13 marzo 2010

parole chiave

le mappe mentali sono molto utili
per ampliare il nostro lessico perchè
su un ramo va scritta una sola parola chiave
che deve essere scelta con molta attenzione

per fare un pò di esercizio con le parole
prova ad utilizzare la mappa semantica proposta
dal sole24ore sul tema del denaro



Ventiquattro Magazine ha estrapolato alcune espressioni legate alla sfera del denaro, su cui si concentra il dibattito pubblico: a sinistra ciò che fa paura, a destra ciò che suscita speranza e fiducia, in centro i termini più controversi.
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7 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Roberta
da un po' seguo questo tuo blog, e prima di tutto voglio ringraziarti per le informazioni che dai qui.. A volte uso le mappe mentali però c'è sempre il momento in cui ti verrebbe lo stimolo di rifare tutto da capo perchè magari quel ramo lo volevi più a sinistra, quel disegno non è venuto fuori tanto bene ecc.. quindi la domanda sorge spontanea: Tu non utilizzi software per creare le tue mappe mentali? Qui nel blog non vi è traccia..

Grazie del tuo tempo

Alessia ha detto...

ciao "anonimo",

nel frattempo che aspettiamo la risposta di Roberta, mi permetto di dirti la mia.
anche io a volte, come te, trovo che la mappa non venga bene: rami troppo in qua, disegni non esplicativi, ecc ecc.
Software ce ne sono, e ne ho provati (Xmind, è anche free). Ma..alla terza mappa digitale, sono tornata a carta, colori e matita. Io disegno prima la mappa a matita, così posso eventualmente cancellare, spostare, ridisegnare...solo all'ultima fase (se si può avere un'ultima fase, dato che le mappe consentono di ripensare continuamente a ciò che si è scritto, e aggiungere) passo al colore. Magari, anche solo colorando i rami coi pastelli.
Se posso permettermi di darti un piccolo consiglio, è proprio questo: usa la matita. E cerca di lasciare un pò di spazio tra un ramo e l'altro, per permetterti di ritornare sugli stessi. E ancora, hai mai pensato di usare il foglio A3? ti si aprirà un altro mondo....
ciao, e buon mapping!

Alessia

Anonimo ha detto...

Al foglio A3 ero proprio intenzionato ad acquistarlo perchè con A4 non ci si sta... comunque ho provato pure io Xmind e devo dire che non è niente male... il problema è che se devi fare le mappe devi avere un pc portatile da portare appunto in aula studio o dove si vuole... La carta ti da più sensazioni di fatiche, è portabile però resta sempre il fatto che è poco flessibile ossia se si ha bisogno di aggiunte radicali si fa fatica..
Grazie comunque per la risposta e se hai altri suggerimenti scrivi pure che sono ben accetti

Federico

roberta buzzacchino ha detto...

Ciao Federico,

come ha già scritto Alessia ti consiglio di provare a fare la mappa con matita&gomma su fogli A4

Lo so che all'inizio ti potrai sentire disorientato in questo spazio perchè è "nuovo" non solo dal punto di vista fisico, ma soprattutto mentale. Per questo motivo, quando faccio fare i primi esercizi agli studenti all'università, dedico sempre del tempo a questa fase preparatoria che è molto importante.

La mappa mentale permette di ri_attivare l'emisfero destro e quindi la capacità visuo-spaziale che troppo spesso viene sottoutilizzata... ricorda che con il mind mapping stai facendo un esercizio di brain fitness!

Conosco la "fatica" di cui tu parli ma, come ho già scritto in un post,
la mappa mentale fatta a mano mi consente di ritrovare una "scrittura pensata" perchè posso metabolizzare le tante informazioni che ogni giorno leggo

"...quando scrivere o disegnare era fatica perchè voleva dire graffiare o scalpellare una pietra i nostri avi erano efficacemente e stupendamente sintetici un graffito, un geroglifico, un ideogramma, una parola comunicavano un intero concetto..."

"...Dietro al gesto, alla mano che
incideva, che disegnava o che scriveva c’era sempre un pensiero compiuto: quello che si voleva comunicare doveva meritare la fatica di essere rappresentato
graficamente..."

Io ho riscoperto questa dimensione della "scrittura pensata" passando dal lineare al radiale, per poi ritornare al lineare con un pensiero più ricco di connessioni e idee

Quando poi ho bisogno di essere più operativa utilizzo la mappa digitale
( Xmind è free e mi sembra buono, iMindMap lo sto sperimentando da poco tempo)

cmq sia, a parte le mie scelte personali, molti studenti universitari mi confermano che la per studiare è preferibile fare la mappa mentale a mano... farla con il software non li aiuta nella concentrazione e nell'apprendimento

Ti consiglio di sperimentare, scegliere il tuo stile personale e ricorda: nulla è perfetto, ci sono sempre i pro e i contro !!

fammi sapere come va :)
ciao
r

Anonimo ha detto...

Grazie mille per la risposta ricca di spunti... proverò con carta, matita e pastelli e ti farò sapere i risultati. Per quanto riguarda la concentrazione ti posso affermare che con il pc si è distratti e non concentrati proprio perchè c'è internet i giochi e via così, mentre quando si è davanti ad un foglio di carta non c'è nulla che ti può distrarre...

Spero di superare questo disorientamento come giustamente hai detto tu...

Federico

roberta buzzacchino ha detto...

... sono sicura che riuscirai a trovare nella mappa il tuo sentiero ;)

a presto
r

Alessia ha detto...

ciao Federico,

in tutta sincerità, io ho provato Xmind ma preferisco nettamente carta e matita. intanto, perchè come giustamente dici tu il pc è distrattivo.
ma soprattutto, e questa è per me la motivazione principale, attraverso il pc è come se sentissi una "barriera", che blocca il flusso di conoscenza e i pensieri.
e' una riflessione "mediata" da qualcos'altro..con carta e matita, sono a contatto diretto con ciò che sto facendo. Riesco a riflettere meglio.

Buone mappe :)