17 luglio 2011

mappe mentali per scrivere un articolo

oggi vi presento una nuova mind mapper
questa è la sua storia

Per caso ho incontrato le mappe, non per caso sono stata al Mappe_Mentali_Lab

Ho iniziato a interessarmi al tema della scrittura per il web e a seguire alcuni blog per esigenze lavorative. Il passaparola e alcuni link mi hanno fatto approdare al blog di Roberta e così ho scoperto le mappe mentali.

Per diverso tempo mi sono limitata a leggere le storie di chi utilizzava le mappe mentali e l'esperienza di chi frequentava il Mappe_Mentali_Lab, tra cui una collega che vi aveva partecipato nel gennaio del 2009.

Sì, il metodo mi sembrava interessante e anche creativo. Bene non restava che partecipare, ma come? Roma, una bambina piccola, il futuro professionale incerto, un po' di scoraggiamento et voilà... magari l'anno prossimo mi dicevo. Così ho continuato a consultare il blog.

Nel frattempo il lavoro è cambiato e anche le mie necessità: dover promuovere un sito web, redigere articoli su argomenti tecnici non relativi alla mia formazione. Mi serviva davvero uno strumento per gestire con maturità e creatività i nuovi compiti.

Così con la bambina non più così piccola, il lavoro meno incerto a maggio ho deciso di partecipare al Mappe_Mentali_Lab con una domanda ben precisa: come scrivere un articolo sulla carbonatazione del calcestruzzo?

I due giorni di laboratorio si sono rivelati sopra a tutte le mie aspettative: contenuti interessanti, docente preparata ed entusiasta, tempi perfetti, modalità accattivante. Tutto ha permesso di rendere le ore di formazione efficaci al 100%.



Il Mappe_Mentali_Lab è stata un'esperienza da apprendista nella bottega dell'artigiano: una sana disciplina in alternativa alla formazione sensazionalista che viene proposta quotidianamente. Due giorni di lavoro intenso per imparare a gestire, ordinare e elaborare idee e concetti in modo nuovo e nessun rimpianto di non aver fatto la turista per Roma.



Finalmente tornavo a casa con uno strumento pratico da utilizzare nella quotidianità e non solo le solite buone intenzioni e motivazioni.

Le mappe mentali sono diventate subito uno strumento di lavoro per scrivere il mio articolo sulla carbonatazione del calcestruzzo. Ho sviluppato 4 mappe per la stesura dell'articolo, l'ultima è nata dal confronto avuto con Roberta via skype sulle prime 3.

La sessione one_to_one via skype è stata un altro momento fondamentale di formazione nel mio percorso di Mind Mapper. Il follow up è stato utile per affinare il metodo e declinarlo nell'utilizzo.

All'inizio ero così concentrata sulla mappa, sulle regole da seguire per realizzarla, i colori e le matite da perdere di vista lo scopo per cui facevo la mappa: sviluppare un pensiero strategico.

Durante la sessione via skype ho presentato le mie mappe, i miei dubbi e Roberta mi ha aiutato a vedere le connessioni tra i rami e le chiavi di lettura per sviluppare un'argomentazione personale e interessante sul tema della carbonatazione.



Sono stati 40 minuti in cui mi sono rituffata nell'atmosfera del Mappe_Mentali_Lab benchè Roberta fosse a Roma e in Romagna. E’ stato un confronto che mi ha chiarito i dubbi sull'uso della mappa mentale come guida nella redazione di un testo.

Roberta è stata il mio 3° occhio, mi ha permesso di vedere oltre agli argomenti in sé, mi ha fatto fare un viaggio sulla mia mappa; che poi altro non era che il viaggio che avrebbe dovuto fare il lettore del mio articolo.

La 4° mappa sulla carbonatazione del calcestruzzo frutto di questo confronto mi ha aiutato per:
• individuare i temi da sviluppare
• comprendere come far “viaggiare” il lettore all'interno dei contenuti per condurlo dalla prima all'ultima parola.



Con la mappa sottomano è stato facile scrivere l’articolo, dargli la giusta dimensione considerato che sarebbe stato pubblicato sul web, decidere cosa approfondire e cosa tagliare. E' stato come parlare di casa mia, quando la carbonatazione non è certo nel background di uno psicologo.

Scrivere un articolo, dover rispettare una scadenza per la prima volta non è stato un peso. Carbontest, l'indagine indolore
Prelievo dei compioni e misura della profondità di carbonatazione


Ora proseguirò con nuove mappe per scrivere articoli tecnici, sviluppare promozioni per il portale, organizzare seminari... per il tempo libero, la mia squadra di nuoto.

Sicuramente tra qualche anno farò mappe con la mia bambina che sarà cresciuta e avrà iniziato ad andare a scuola; che gioia sapere di poterle proporre uno strumento così straordinario!

Sandra Zoffoli


***
prossimo appuntamento
mappe_mentali_lab
24 e 25 settembre

4 commenti:

sandra ha detto...

Tutta una dedica speciale... al mio babbo... che proprio questa mattina ha chiuso gli occhi e ci ha salutato.
Grazie
Sandra

roberta buzzacchino ha detto...

Cara Sandra, partecipo al tuo dolore. Ti abbraccio.

Donatella ha detto...

Mi rivedo un po' nella storia di Sandra: anche il mio avvicinamento alle mappe mentali è stato lento, eppure ho saputo fin da subito che si trattava del metodo adatto a me.

È stato un piacere leggere questa avventura, guardare le mappe e leggere l'articolo finale, frutto di un intenso lavoro di organizzazione e semplificazione.

Un caro abbraccio ad entrambe: a Roberta, che seguo sempre con immenso piacere, e a Sandra. Ti sono vicina.

roberta buzzacchino ha detto...

grazie donatella, contraccambio :)