Edge Foundation nel 2011 ha chiesto a 165 studiosi
di spiegare quale concetto scientifico
potrà migliorare le capacità cognitive di tutti
per avere le chiavi del futuro
il giornale La Repubblica di ieri sintetizza i risultati
nell'articolo
Le chiavi del futuro di Miguel Gotor
(...) Leggendo le risposte sorprende un'omogeneità di fondo che sembra caratterizzarle: il bisogno di organizzare meglio le conoscenze specifiche di ciascuno seconodo criteri e gradi di scala capaci di trasformarle in un ponte utile a dialogare il più possibile con gli altri saperi.
Sullo sfondo agisce il trauma dell'imprevedibile crisi finanziaria del 2008 e l'influenza che l'attuale fase di sviluppo tecnologico di internet ha nel modellare e condizionare i nostri processi cognitivi. (...) nell'articolo viene messo in evidenza la necessità
di distinguere tra
informazioni e
conoscenzae cioè tra assunzione di un dato e capacità di rielaborarlo
in questo processo penso che le
mappe mentalisiano utili perchè permettono di connettere idee,
assumere molte informazioni e trasformarle in conoscenza
tra gli studiosi che hanno partecipato a questa ricerca
anche
nicholas carr esprime il suo punto di vista
Il peso cognitivoAdesso che tutti - grazie alla velocità delel reti - siamo inondati più che ami da più bit e pezzi di informazioni, potremmo trarre beneficio dal comprendere il concetto di peso cognitivo e come questo ci influenza. Quanto più siamo consapevoli di quanto sia piccola e fragile la nostra memoria di lavoro, tanto più saremo in grado di essere abili nel controllare il flusso di informazionileggendo questo articolo
mi è tornata in menteuna mappa mentale focalizzata sui processi
e strategie per dare senso il mondo

e un'altra visualizzazione sul concetto
di pensatore flessibile

un'altra riflessione interessante, che a mio parere
si sposa bene con l'organizzazione radiale
di una mappa mentale, è quella di
Hans Ulrich ObristIl concetto di cura
La proliferazione di idee, informazioni, immagini e conoscenze rende oggi le attività di filtraggio strumenti di base sempre più importanti. Occuparsi di questo è compito del curatore, che deve mettere in contatto diverse sfere culturali e inventare nuovi collegamenti con risultati inaspettati. "Curare", in questo senso, significa rifiutare ogni modalità statica e favorire nuove relazioni.
nel mio piccolo spero di riuscire a curare
con attenzione e premura questo blog
che gira, gira, gira intorno alle mappe mentali
:)