15 gennaio 2012

le chiavi del futuro



Edge Foundation nel 2011 ha chiesto a 165 studiosi
di spiegare quale concetto scientifico
potrà migliorare le capacità cognitive di tutti
per avere le chiavi del futuro

il giornale La Repubblica di ieri sintetizza i risultati
nell'articolo Le chiavi del futuro di Miguel Gotor

(...) Leggendo le risposte sorprende un'omogeneità di fondo che sembra caratterizzarle: il bisogno di organizzare meglio le conoscenze specifiche di ciascuno seconodo criteri e gradi di scala capaci di trasformarle in un ponte utile a dialogare il più possibile con gli altri saperi.

Sullo sfondo agisce il trauma dell'imprevedibile crisi finanziaria del 2008 e l'influenza che l'attuale fase di sviluppo tecnologico di internet ha nel modellare e condizionare i nostri processi cognitivi. (...)


nell'articolo viene messo in evidenza la necessità
di distinguere tra informazioni e conoscenza
e cioè tra assunzione di un dato e capacità di rielaborarlo

in questo processo penso che le mappe mentali
siano utili perchè permettono di connettere idee,
assumere molte informazioni e trasformarle in conoscenza

tra gli studiosi che hanno partecipato a questa ricerca
anche nicholas carr esprime il suo punto di vista

Il peso cognitivo
Adesso che tutti - grazie alla velocità delel reti - siamo inondati più che ami da più bit e pezzi di informazioni, potremmo trarre beneficio dal comprendere il concetto di peso cognitivo e come questo ci influenza. Quanto più siamo consapevoli di quanto sia piccola e fragile la nostra memoria di lavoro, tanto più saremo in grado di essere abili nel controllare il flusso di informazioni

leggendo questo articolo mi è tornata in mente
una mappa mentale focalizzata sui processi

e strategie per dare senso il mondo



e un'altra visualizzazione sul concetto
di pensatore flessibile


un'altra riflessione interessante, che a mio parere
si sposa bene con l'organizzazione radiale
di una mappa mentale, è quella di Hans Ulrich Obrist

Il concetto di cura
La proliferazione di idee, informazioni, immagini e conoscenze rende oggi le attività di filtraggio strumenti di base sempre più importanti. Occuparsi di questo è compito del curatore, che deve mettere in contatto diverse sfere culturali e inventare nuovi collegamenti con risultati inaspettati.
"Curare", in questo senso, significa rifiutare ogni modalità statica e favorire nuove relazioni.

nel mio piccolo spero di riuscire a curare
con attenzione e premura questo blog
che gira, gira, gira intorno alle mappe mentali

:)

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