fare salti con il pensiero
dare vita a contaminazioni
creare una nuova visione questo movimento è vitale quando si lavora da soli o in gruppi di lavoro
e le mappe mentali possono essere un utile strumento
per facilitare il lavoro e realizzare obiettivi
oggi vi racconto come ciò può accadere
in un gruppo di lavoro

tra settembre e ottobre ho condotto
il
mappe_mentali_lab presso
il
dipartimento di salute mentale
dell'asl di rietial laboratorio hanno partecipato i componenti
del
gruppo prevenzione dello stigmadi cui è responsabile il
dott. roberto robertiE’ un gruppo interdisciplinare formato da Psichiatri, Psicologi, Assistenti Sociali e della Riabilitazione ed Infermieri.
Il gruppo produce per le scuole e per la rete sociale materiale informativo con l’obiettivo di ridurre il pregiudizio nei confronti della malattia mentale.
Gli operatori intervengono direttamente nelle scuole e in altre sedi con incontri periodici ed organizzano eventi a cui partecipano ragazzi, associazioni della società civile e rappresentanti delle istituzioniil gruppo di lavoro è attivo già da
tempoe quest'anno, prima di riprendere gli incontri nelle scuole,
è stato previsto un momento formativo per i componenti
al fine di acquisire nuove compentenze e potenziare
l'aspetto comunicativo durante gli incontri
ciascun relatore, infatti, ha avuto il compito
non solo di informare gli studenti
su aspetti teorici-tecnici relativi al disagio mentale,
ma anche di comunicarlo in modo efficace
per catturare l’interesse del giovane pubblico
la proposta di utilizzare il metodo delle mappe mentali
è stata fatta dalla
dott.ssa elena napoleoni,
coreferente del gruppo, la quale aveva partecipato
al mappe_mentali_lab nel mese di giugno a roma
il metodo delle mappe mentali, quindi, è stato scelto
per facilitare i relatori nel “rielaborare”
le conoscenze professionali e comunicarle agli studenti
in modo semplice, concreto e coinvolgente
il
mappe_mentali_lab si è svolto in 2 moduli,
ciascuno composto da 3 giornate di formazione,
e ha coinvolto 18 professionisti tra
psichiatri, psicologi, assistenti sociali
e della riabilitazione ed infermieri
***1° incontro - esplorare***la prima giornata è stata dedicata
all'esplorazione del metodo
e alle sue prime applicazioni

ciascun partecipante ha potuto
realizzare a mano la sua prima mappa

nel pomeriggio si è ragionato
sull'evoluzione del
progetto stigmapartendo dall'esperienza degli anni precedenti
ciascun gruppo ha realizzato una mappa collettiva
rispondendo alle seguenti domande
-
cosa mi piace?
- cosa non mi piace?
- cosa mi piacerebbe?
- "ramo vuoto" per idee in libertà...le tre domande sono state scritte
sui rami principali e ciascuno è intervenuto
per esporre il proprio punto di vista

le idee di tutti hanno trovato una giusta collocazione
sulla mappa collettiva che giuderà il gruppo
nello sviluppo futuro del progetto
***2° incontro - riattivare e allenare***dopo l'intervallo di una settimana
sono stati condivisi i primi risultati

insieme abbiamo costruito
la mappa
primi esperimenti
ciascun partecipante ha avuto a disposizione
un proprio ramo al quale ha collegato
le mappe fatte durante la settimana
ecco qualche esempio
laura ha rappresentato in modo radiale
la sua visione del lavoro, il rapporto con i colleghi,
idee per migliorare il progetto stigma

elena ha rappresentato a 360° l'organizzazione
del dipartimento di salute mentale

sergio ha creato la sua prima agenda radiale
trasferendo gli appuntamenti dall'agenda lineare
e trovando così un modo nuovo per organizzarsi

florinda ha utilizzato le mappe mentali
per prendere appunti durante un corso di formazione
e ha condiviso la sua esperienza mostrando
le "prove" del passaggio dal lineare al radiale
mentre florinda parlava
sergio era già in fermento
e preparava un'altra mappa
per risolvere un problema organizzativo
relativo alle strutture di cui è responsabile

il metodo delle mappe mentali
ha favorito anche la creazione di
metaforeda utilizzare durante gli incontri con i ragazzi
ivano è stato un vero vulcano di idee
le sue metafore sono state accolte dai colleghi
con grande entusiasmo e applausi fragorosi !
la mappa mentale è stata utilizzata
anche come supporto per presentare un'idea
antonella ha infatti illustrato la sua proposta
indicandone lo svolgimento step by step

e anche la sua mappa è andata ad arricchire
la mappa delle mappe
primi esperimenti
***3° incontro - applicare***dopo aver fatto i primi esperimenti
e gli esercizi a casa durante la settimana
ecco che il gruppo è stato pronto per l'evoluzione

il metodo delle mappe mentali è stato utilizzato
per
elaborare in modo analogico i contenuti
che saranno presentati agli studenti
durante gli incontri a scuola

è così emersa una nuova modalità di comunicazione:
accanto alla presentazione con power point
verranno presentate delle mappe mentali
che faciliteranno il dialogo con gli studenti
il tema del disagio mentale verrà così presentato
non solo attraverso un linguaggio scientifico
ma anche con metafore, storie di vita vissuta,
film, musica, emozioni, riflessioni collettive

complessivamente il
mappe_mentali_labha permesso un lavoro di rielaborazione
per far emergere il valore del progetto stigma
e di tutte le persone che lo animano
la soddisfazione di tutti per aver acquisito
un nuovo strumento di lavoro e aver confermato
il proprio valore personale e professionale
darà nuova energia per il successo del progetto
e alla fine consegna dei certificati
per i crediti formativi conseguiti

e foto ricordo di gruppo !

p.s.un saluto particolare a:
elena, paola, ivano, stefania&micaela,
roberto, maria rita, antonella, laura,
franca, antonella,giovanni, giuliana,
anna, sergio, adina, florinda
felice di avervi non solo incontrati ;)