31 marzo 2011

mappe mentali e bilinguismo # 2



cresce l'attesa per leggere l'articolo di elena ;)

nel frattempo dal blog brain forum 2011
Il bilinguismo fa bene al cervello

Sempre più neuroscienziati concordano sul fatto che il bilinguismo abbia molte conseguenze positive sul cervello. Di questo si è parlato nel corso del meeting annuale dell’American Association for the Advancement of Science, svoltosi qualche giorno fa a Washington, D.C.

Tra le conclusioni esposte:
> i bambini bilingue gestiscono meglio i processi multi-tasking;

> gli adulti che parlano più di una lingua riescono a selezionare meglio le priorità informative in situazioni potenzialmente confuse;
> essere bilingue aiuta ad allontanare i primi sintomi dell’Alzheimer in vecchiaia.

per saperne di più
Bilingualism good for the brain, researchers say

30 marzo 2011

"questioni filosofiche"

dalla scuola elementare passiamo alla scuola superiore
e precisamente al terzo anno del liceo classico

alessandra è una giovane mind mapper che ha frequentato
il mappe_mentali_lab tre anni fa e da allora utilizza le mappe
per studiare e, a volte, risolvere "questioni filosofiche" ;)

ecco il suo racconto...

Ciao Roberta,

qualche giorno fa ero come al solito sommersa dai compiti e avevo la triste consapevolezza che l'indomani avrei dovuto affrontare due interrogazioni e un compito in classe. Per di più avevo un atroce mal di testa, il cervello in pappa e il fatto che il libro di filosofia mi fissasse con aria maligna non aiutava di certo. Sembrava ripetermi: "Devi studiare o domani farai scena muta all'interrogazione..." con la sua vocetta più fastidiosa.

È stato a quel punto che ho deciso di ribellarmi, mi sono alzata e sono andata a prendere il mio kit di matite da venti colori e un foglio bianco.

Quando mi sono seduta di nuovo al tavolo ho cercato di capire quale fosse la cosa che mi risultava più ostica di quel libro di filosofia: la risposta era facile. I filosofi hanno tutti nomi simili (almeno per me) e sembra che non debbano essere mai d’accordo con il filosofo precedente (cosa che faciliterebbe di molto lo studio).

A quel punto ho guardato con aria di superiorità quel libro che credeva di avermi preso in campana e mi sono messa all’opera. Ho cominciato a disegnare una mappa mentale riassuntiva di tutti i filosofi cercando di tenere a mente tutti i preziosi consigli che mi avevi spiegato durante il laboratorio.



Innanzitutto ho disegnato un ramo per ogni filosofo, poi ho assegnato a ciascuno la città in cui era nato o dove aveva operato e infine ho cercato di riassumere in una o due parole chiave il loro progetto filosofico.

In tutto questo mare di parole ho cercato di fare più disegni possibili (se te lo stai chiedendo quello sgorbio è una tartaruga). Infine ho lasciato dello spazio per poter aggiungere anche i filosofi successivi.

Da tutto questo ho ottenuto ben tre risultati:
-mi è passato il mal di testa (che non sembra ma è molto importante)
-sono finalmente riuscita a imparare i nomi e le tesi di questi filosofi
-mentre studiavo (strano ma vero) mi sono divertita e anche molto.

Inoltre mi sono trovata molto meglio anche le volte dopo, quando dovevo ripassare: mentre prima dovevo rileggermi un sacco di pagine, adesso prendo la mappa, la studio con attenzione per qualche minuto e sono a posto.

Perciò è proprio il caso di dirlo: Grazie Roberta! :)

A presto, Alessandra Mariani.


:)

29 marzo 2011

dal lineare al radiale

in attesa di leggere il primo articolo di elena
e scoprire le mappe mentali dei bimbi australiani
vi propongo un semplice esercizio
da fare con bambini che frequentano la II elementare

le pagine che seguono sono quelle del quaderno
di mio nipote paolo che in questi giorni
sta studiando gli animali









questo il passaggio dal lineare al radiale



provate anche voi scegliendo un argomento semplice
e organizzando le informazioni con una mappa mentale

sarà più semplice e divertente imparare la lezione
utlizzando parole&immagini&colori !

;)

27 marzo 2011

mappe mentali e bilinguismo

Ciao Roberta!

Inizio questo messaggio citando le ultime parole del tuo post in cui parlavi del mio articolo Il futuro è dei nostri bambini bilingue

... e poi le mappe mentali possono essere molto utili
anche per imparare una seconda lingua !


Ti scrivo per dirti che sto gradualmente inserendo l'uso delle mappe mentali nel mio lavoro di insegnante. Le uso per me: per pianificare le attivita', per sintetizzare articoli, per raccogliere idee su un particolare progetto che ho in mente. E le uso con i bambini: a volte per passare loro informazioni in modo piu' chiaro e invitante, a volte per concludere e valutare un percorso, o solo per fare un veloce brainstormng di quello che sanno o vorrebbero sapere su un argomento.

Stavo pensando di scrivere brevi articoli su alcuni di questi piccoli lavori e mi chiedevo se ti va di pubblicarli nel tuo blog. Per ora ho solo raccolto i materiali. Vorrei strutturarli un po' meglio. E poi comunque continuo a lavorarci...e nuove cose escono sempre. Se pensi che possa interessare a te e ai tuoi lettori, fammi sapere!

Per il resto, seguo sempre il tuo blog con tutte le novita' che porta. Grazie per il tuo instancabile lavoro!

A presto, Elena


cara elena, pubblicherò con piacere i tuoi articoli
e sono sicura che i lettori di questo blog apprezzeranno !

:)

25 marzo 2011

il colore delle lettere

quando si realizza una mappa mentale
le parole diventano colori e i colori diventano parole
e questo è molto utile nel processo creativo


verde by roberta buzzacchino


yellow by Mie Kaieda

ma come è possibile ? scopriamolo insieme...

fonte > nova24 del 24 marzo 2011
Il fisico Richard Feynman, premio Nobel, nella sua autobiografia racconta di come, per lui, le lettere siano sempre state associate a specifici colori, così come le equazioni, e lo stesso fa il neurologo Oliver Sacks, che in diversi libri riferisce di suoi pazienti che compiono questa particolare associazione, nota da tempo con il nome di sinestesia.

Ma che cosa è realmente la
sinestesia e perché alcune persone vedono le lettere indissolubilmente legate a un colore?




Per rispondere a questa domanda un gruppo di ricercatori dell'Università di Oslo ha condotto alcuni esperimenti su volontari sinestetici, sottoponendoli a una risonanza magnetica funzionale mentre venivano loro mostrate delle lettere e veniva loro chiesto di indicare a quale colore corrispondesse ciascuna di esse.

Come riferito su Cortex, alla fine è emerso che i sinestetici, mentre leggono, mostrano un'attività cerebrale superiore alla media nelle zone deputate all'elaborazione dei colori; sarebbero dunque queste le aree responsabili dell'associazione tra cromie e lettere, oltreché del normale processamento delle informazioni sui colori.
div

se volete sapere qualcosa di più su come associare
parole & colori oppure suoni & colori
leggete Una passeggiata ai confini tra colori e suoni

22 marzo 2011

una mano aperta verso il futuro

chi segue questo blog sa bene come il mio sguardo
sia sempre attratto dall'architettura contemporanea,
specchio della metamorfosi che stiamo vivendo

oggi, grazie al bel sito viaggi di architettura,
ho appreso che il 17 febbrario scorso a singapore
è stato inaugurato l’ArtScience Museum



ll progetto, del famoso architetto Moshe Safdie, si sviluppa in 50.000 mq e e 4.600 metri di gallerie e si ispira secondo alcuni ad un fiore di loto e secondo altri ad un palmo di mano aperta con dieci dita ancorate ad una base circolare nella parte centrale che simboleggino l'apertura ai visitatori di ogni età, ceto e provenienza. Il tetto, che raccoglie l'acqua piovana sino a formare una cascata che scende nell'atrio centrale del palazzo, di notte si trasforma in un anfiteatro con spettacoli di luci e laser e sullo sfondo lo straordinario skyline di Singapore.




L'ArtScience Museum ospita La mostra permanente A Journey Through Creativity permetterà di percorrere un viaggio attraverso i simboli della storia dell'umanità tra cui la macchina volante di Leonardo, un recentissimo pesce di alta tecnologia robotica e la dinamica galleria multimediale Expression.

Il Museo esprime la volontà di diventare capitale di scambio della cultura nel mondo e centro attrattore di conferenze e nuove idee e discussioni sulla relazione tra il mondo scientifico e la creatività artistica. “ Ciò che unisce arte e scienza è l’istinto di osservare, mettere in contatto, percorrere le nuove idee che modellano la nostra cultura”, come spiega lo stesso Tom Zaller, direttore del Museo.



ovviamente la particolare struttura archittetonica dell'edificio
ha acceso la mia curiosità ed immaginazione e per questo
ho cercato di saperne di più attraverso il sito architetto.info

L’edificio é stato anche soprannominato "la mano di benvenuto di Singapore", evocando la somiglianza con la "mano aperta" di Le Corbusier per Chandigarh, sintesi poetica ed intellettuale del suo pensiero: la mano aperta per ricevere, la mano aperta per donare le ricchezze create, per distribuirle ai popoli del mondo, la mano che gira sul proprio asse seguendo la direzione del vento a fronteggiare l’Himalaja.

Scriveva Le Corbusier a riguardo: "…questo segno della Mano aperta per ricevere le ricchezze create, per distribuirle ai popoli del mondo, deve essere il segno della nostra epoca.


il simbolo della mano mi è molto caro
e spesso lo utilizzo nelle mie mappe mentali
perchè è sinonimo di concretezza, pragmatismo
e ben si concilia con i verbi all'infinito
che spingono all'azione, al movimento, all'iniziativa


esempio di mappa mentale
per riflettere, scegliere e agire
su progetti personali & professionali

mappando il confine # 2



lunedì 14 marzo 2011
SIOI - Master in geopolitica: il mondo nuovo
Laboratorio di cartografia: il potere nelle carte
Laura Canali e Roberta Buzzacchino

:))

13 marzo 2011

mappando il confine

oggi vi racconto una storia iniziata un anno fa
quando su questo blog avevo scritto un post per segnalare
la rubrica ricamando il mondo di laura canali
graphic designer-cartografa illustratrice
di limes rivista italiana di geopolitica

quello che mi aveva colpito era stata la leggerezza con la quale
laura raccontava il suo processo creativo da cui nascono
le copertine e le carte geopolitiche di limes

in particolare mi aveva fatto riflettere questo suo messaggio

(...) Sarebbe molto bello e utile se molte persone imparassero, carta e matita alla mano, a disegnare anche in modo semplice, quello che succede nel mondo. Il nostro interesse per gli altri paesi cambierebbe enormemente (...)



dopo un pò di tempo, laura lasciava sul mio blog un commento
iniziava così uno scambio di mail, qualche messaggio su fb
e alla fine ci siamo incontrate per un caffè in un bar di roma

le nostre conversazioni si sono sempre mosse
intorno a quel confine per noi così familiare
e affascinante, da esplorare giorno dopo giorno

è il confine tra le parole e le immagini
che la tecnologia della stampa per molto tempo ha tenuto separate
mentre noi, mind mapper l'una e cartografa l'altra,
cerchiamo di riunire su un foglio di carta senza confini

il tempo scorre, a giugno laura realizzava
la copertina di limes e nella sua rubrica
raccontava come aveva trovato l'ispirazione
anche grazie alle mappe mentali



da allora i sentieri dei nostri pensieri
si sono incontrati sempre più frequentemente
abbiamo cercato di capire in che modo
le mappe mental potessero essere utili
nel processo di creazione di una carta geopolitica

siamo arrivate a delle prime conclusioni
che domani presenteremo agli studenti
del master in geopolitica "il mondo nuovo"
organizzato dalla SIOI (società italiana
per l'organizzazione internazionale)

laura mi ha, infatti, invitato ad intervenire
al suo laboratorio di cartografia
"il potere nelle carte"


... la storia continua !

:)

12 marzo 2011

il colore del pensiero



È in corso una rivoluzione del cervello, che secondo alcuni è più carica di conseguenze della rivoluzione industriale e di quella informatica. La comprensione dei meccanismi di funzionamento del cervello consente di ipotizzare per il prossimo futuro straordinari sviluppi sia nel potenziamento delle nostre capacità intellettuali, sia nella cura delle malattie neurodegenerative e dei disturbi psichici.

Se ne parlerà a Milano il 4 e 5 aprile, nel corso del secondo appuntamento del BrainForum, conferenza internazionale di neuroscienze che riunirà alcuni tra i più importanti ricercatori da tutto il mondo.


In occasione di questo evento è stato pubblicato il libro
La rivoluzione del cervello che potete subito leggere

Open publication - Free publishing - More brain forum

Il BrainForum è integrato da una mostra di straordinarie gigantografie del cervello, colorato secondo la tecnica Brainbow. Le immagini, realizzate da scienziati in laboratori in tutto il mondo, evocano opere di arte moderna. Il curatore della mostra, Angelo Bucarelli, si è divertito a suggerire accostamenti con i capolavori di pittori celebri, da Klee, a Mirò, a Dalì, a Kandinski.



FANTASTIC !!

11 marzo 2011

mappe mentali all'università

Domani e venerdì prossimo terrò una lezione
per gli studenti del corso di Pianificazione dei media
nella comunicazione d'impresa
presso la Facoltà
di Scienze della comunicazione, Sapienza Università di Roma

Il corso di Media Planning, inevitabilmenta condizionato ed arricchito da un contesto in costante e rapida evoluzione, è molto articolato. Prevede nuovi approfondimenti e un numero significativo di testimonial aziendali. Per aiutare gli studenti frequentanti a perfezionare la capacità di metabolizzare i contenuti del corso, questa e la successiva lezione saranno dedicate alla filosofia e alla tecnica delle mappe mentali, con esempi di mappe costruite sui contenuti del corso.

09 marzo 2011

mind mapping & public speaking

cosa c'è di più soddisfacente che mettere subito in pratica
quello che si è imparato e avere voglia di migliorare?



oggi gli studenti del Maste.Cor con il prof. Marco Stancati
hanno concluso le lezioni di public speaking e alcuni di loro
hanno utilizzato il metodo delle mappe mentali
per presentare il proprio curriculum vitae



altre foto della giornata



:)

08 marzo 2011

la creatività delle donne



Per l'8 marzo, la homepage di NeU vi parla di donne e di creatività, e lo fa alla sua maniera: invitandovi a scoprire dati, fatti, storie, idee. E a farle vostre.

nella nuova pagina Donne e creatività
cliccate sulla sezione In cerca di Lei

In cerca di Lei è un esperimento di creatività collettiva su Facebook. Una raccolta di info, esempi buoni e cattivi, idee utili a inventare nuove narrazioni dell’universo femminile. Ecco i più significativi tra i materiali pubblicati dai navigatori sulla pagina. Li abbiamo divisi in categorie e disposti nell'ordine in cui sono stati postati.

... a pag.6 nella sezione "Blog e gruppi"
è segnalato mappe_mentali_blog !!

:)

06 marzo 2011

storie di mind mapper

Cara Roberta,

sono una "ragazza" di 41 anni, vivo a Genova e sono impiegata in un ente pubblico dove mi occupo di segreteria. Circa due anni fa, in occasione di un concorso per una progressione verticale, mi sono trovata in grande difficoltà riguardo all'organizzare, processare e memorizzare una grossa mole di dati (credo che tu possa capirmi molto bene).

Devo ringraziarti perchè, cercando miracolose quanto improbabili tecniche di memorizzazione su Google, mi sono imbattuta nelle mappe mentali, ma non capivo bene come funzionassero e se potessero essermi utili. Allora ho continuato a cercare impostando nella finestra di ricerca "mappe mentali" ...ed è uscito fuori il tuo blog, ma soprattutto sei uscita fuori tu !

Ho percepito un approccio e una carica che mi sono piaciuti subito, anche leggendo la tua storia e le cose che hai fatto/fai. Da lì mi sono appassionata, ho capito che poteva essere la chiave per risolvere il mio problema immediato. Ho comprato il libro di Buzan e mi sono messa all'opera, appropriandomi dei rudimenti della tecnica e convertendo quintali di cartaccia in bellissime mappe mentali, che mi hanno aiutato a superare il grosso scoglio del concorso.

Le mappe mentali hanno anche stimolato la mia creatività e successivamente sono rimaste con me come strumento milleusi sia nello studio all'università che nel lavoro (nella verbalizzazione, nelle liste quotidiane di cose da fare, nel programmare certe telefonate, nello strutturare alcuni documenti). Sai che le uso anche...per fare la lista della spesa?

Per questo devo ringraziare te, per aver saputo veicolare non solo la tecnica, ma il piacere di fare le mappe. Tutte queste cose erano presenti in me a livello inconscio, inespresso.

Giorni fa ho pensato che poteva essere utile condividere con altri la mia esperienza con le mappe e così ho scritto un post nel blog del Corso di Informazione Multimediale e Integrata della Laurea in Giornalismo multimediale dell’Università di Genova, a cui sono iscritta e spero presto di laurearmi.

Il post si intitola Le mappe mentali: coltellino svizzero del cervello e questa è la mappa mentale che ne riassume il contenuto




Un caro saluto e un bacione, anche se non ci siamo mai viste ;)
Elli Ferrando


cara elli, grazie per aver condiviso la tua storia
e... buon mind mapping !

05 marzo 2011

Mappe_Mentali_Lab al Master.Cor # 2



sono state due giornate intense e produttive
quelle trascorse con gli studenti del Maste.Cor
che hanno imparato il metodo delle mappe mentali
non solo per migliorare il metodo di studio personale
ma anche per affinare la capacità di comunicare

queste le fasi del processo di apprendimento

*** 1° giorno

> imparare le regole del mind mapping
> passare dal testo lineare alla mappa radiale



*** 2° giorno

> organizzare i contenuti di un atto organizzativo
riguardante la comunicazione esterna di un ente pubblico
> lavorare in gruppo: dalla mappa individuale a quella collettiva
> comunicare in modo chiaro e efficace



al termine del laboratorio una mappa mentale collettiva
per raccogliere riflessioni, sensazioni, emozioni
delle due giornate di formazione trascorse insieme



:)