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23 maggio 2012

ottimismo : che forma ha ?









questa domanda me la sono fatta ieri pomeriggio
dopo aver visto le opere di rabindranath tagore

mi è bastato fare pochi passi nella gnam
entrare in una sala, girare a destra, scendere qualche gradino
e poi, con l'incanto che solo l'arte può regalare,
ho trovato risposta alla mia domanda



Pessimismo e ottimismo Giacomo Balla, Roma 1923

"E' tutto un equilibrio perfetto" scriveva Balla di questo quadro 
in cui il pessimismo è reso in forme aguzze e nere 
e l'ottimismo in forme circolari e azzurre

e per te l'ottimismo che forma ha?
il suo colore è azzurro?

:)

13 gennaio 2012

la coesistenza è circolare



mi piace tanto la copertina del magazine
IL Il maschile del sole 24 ore di questo mese
che viene raccontata così

La mappa illustrata sulla copertina di IL è dedicata al valore della coesistenza.

Da un punto di vista grafico si basa sulla teoria dei diagrammi di Eulero-Venn, ovvero la rappresentazione di un insieme come “contenitore” di elementi delimitato da una linea chiusa non intrecciata. Gli insiemi s’intersecano, creando così – nella nostra interpretazione – zone comuni alle tre grandi aree dedicate a Società, Economia e Filosofia (aree in cui è stata articolato il servizio della storia di copertina).

A questo schema è stato aggiunto quello derivato dalla mescolanza additiva dei colori. Qui abbiamo preso in considerazione il modello che ha come colori primari additivi il rosso, il verde e il blu. La scelta di aggiungere i sottoinsiemi è stata ispirata da The Spectrum of User Experience, lavoro di Oliver Reichenstein, designer dello studio internazionale Information Architects (twitter @iA, maggiori informazioni su www.informationarchitects.jp).

Ogni intersezione genera un concetto comune. Per esempio, la religione è il frutto dell’incrocio tra Società e Filosofia.

Al centro dello schema, un “cuore” bianco, l’unica zona comune al sistema di insiemi e sottoinsiemi: la coesistenza.


quello che ho trovato interessante,
oltre ai contenuti dei diversi articoli,
è l'utilizzo dei colori e delle forme
per sviluppare le 24 parole chiave individuate



ogni colore primario, con tutte le sue sfumature,
individua la macro area e mettendo insieme
sfumature/concetti diversi vengono offerte
visioni, riflessioni, indicazioni per il nuovo anno



ovviamente anche nel testo l'uso sapiente
del grassetto facilita la lettura e agevola l'orentamento



un modo interessante per mettere insieme,
creare connessioni in modo circolare
dove al centro c'è un cuore bianco

W la coesistenza W

01 settembre 2011

si riparte !

dopo il meritato riposo sono pronta per ripartire
ispirata dalle immagini della campagna pubblicitaria
realizzata per la nota marca automobilistica Mercedes-Benz
dall'agenzia Shalmor Avnon Amichay/Y&R Interactive, Tel Aviv


clicca sulla foto per ingrandirla

Featuring a new advertising language, the campaign revolves around the two opposing parts of the brain that complement each other: the left side, responsible for logic and analysis and the creative and intuitive right side. The message is that Mercedes Benz, like the brain, is a combination of opposites that together create technological innovation, breakthrough engineering, inspiring design and passion.




Left brain
I am the left brain.
I am a scientist. A mathematician.
I love the familiar. I categorize. I am accurate. Linear.
Analytical. Strategic. I am practical.
Always in control. A master of words and language.
Realistic. I calculate equations and play with numbers.
I am order. I am logic.
I know exactly who I am.



Right brain
I am the right brain.
I am creativity. A free spirit. I am passion.
Yearning. Sensuality. I am the sound of roaring laughter.
I am taste. The feeling of sand beneath bare feet.
I am movement. Vivid colors.
I am the urge to paint on an empty canvas.
I am boundless imagination. Art. Poetry. I sense. I feel.
I am everything I wanted to be.

Mercedes-Benz
The best or nothing.


ho già una matita in mano
per iniziare una nuova mappa mentale
che mi permette di tenere uniti left & right !

;)

p.s.
un grazie per avermi segnalato
queste bellissime immagini a benedetta vangi
allieva del mappe_mentali_lab

16 luglio 2011

i colori dei nostri ricordi



quando utilizziamo una mappa mentale
per studiare, progettare, lavorare
possiamo attingere a un serbatoio
di rara ricchezza: parole, immagini e colori

i colori in particolare influenzano i nostri pensieri
a volte determinano anche le nostre scelte

ad esempio per questo blog ho scelto il verde
perchè mi ricorda i prati della montagna
dove da piccola correvo libera a contatto con la natura

bene, questo ricordo positivo e carico di energia
riesco a renderlo presente quando lavoro:
basta un tocco di verde in una mappa !

sul potere e il ruolo che i colori
possono avere nella nostra quotidianità
ne parla michel pastoureau in questa intervista
Voglio una vita che sia colorita

25 marzo 2011

il colore delle lettere

quando si realizza una mappa mentale
le parole diventano colori e i colori diventano parole
e questo è molto utile nel processo creativo


verde by roberta buzzacchino


yellow by Mie Kaieda

ma come è possibile ? scopriamolo insieme...

fonte > nova24 del 24 marzo 2011
Il fisico Richard Feynman, premio Nobel, nella sua autobiografia racconta di come, per lui, le lettere siano sempre state associate a specifici colori, così come le equazioni, e lo stesso fa il neurologo Oliver Sacks, che in diversi libri riferisce di suoi pazienti che compiono questa particolare associazione, nota da tempo con il nome di sinestesia.

Ma che cosa è realmente la
sinestesia e perché alcune persone vedono le lettere indissolubilmente legate a un colore?




Per rispondere a questa domanda un gruppo di ricercatori dell'Università di Oslo ha condotto alcuni esperimenti su volontari sinestetici, sottoponendoli a una risonanza magnetica funzionale mentre venivano loro mostrate delle lettere e veniva loro chiesto di indicare a quale colore corrispondesse ciascuna di esse.

Come riferito su Cortex, alla fine è emerso che i sinestetici, mentre leggono, mostrano un'attività cerebrale superiore alla media nelle zone deputate all'elaborazione dei colori; sarebbero dunque queste le aree responsabili dell'associazione tra cromie e lettere, oltreché del normale processamento delle informazioni sui colori.
div

se volete sapere qualcosa di più su come associare
parole & colori oppure suoni & colori
leggete Una passeggiata ai confini tra colori e suoni

12 marzo 2011

il colore del pensiero



È in corso una rivoluzione del cervello, che secondo alcuni è più carica di conseguenze della rivoluzione industriale e di quella informatica. La comprensione dei meccanismi di funzionamento del cervello consente di ipotizzare per il prossimo futuro straordinari sviluppi sia nel potenziamento delle nostre capacità intellettuali, sia nella cura delle malattie neurodegenerative e dei disturbi psichici.

Se ne parlerà a Milano il 4 e 5 aprile, nel corso del secondo appuntamento del BrainForum, conferenza internazionale di neuroscienze che riunirà alcuni tra i più importanti ricercatori da tutto il mondo.


In occasione di questo evento è stato pubblicato il libro
La rivoluzione del cervello che potete subito leggere

Open publication - Free publishing - More brain forum

Il BrainForum è integrato da una mostra di straordinarie gigantografie del cervello, colorato secondo la tecnica Brainbow. Le immagini, realizzate da scienziati in laboratori in tutto il mondo, evocano opere di arte moderna. Il curatore della mostra, Angelo Bucarelli, si è divertito a suggerire accostamenti con i capolavori di pittori celebri, da Klee, a Mirò, a Dalì, a Kandinski.



FANTASTIC !!

10 dicembre 2010

dillo con un colore



A pag.38 dell'inserto La Domenica di Repubblica
del 5 dicembre scorso, un'intervista a Michel Pastoureau

Dei colori ho già parlato qui, qui e qui
e il mio colore preferito è il...

28 settembre 2010

concorso "Il mio colorore preferito è..."

THE WINNER IS...

io e philippe proclamiamo donatella plastino
vincitrice del concorso "Il mio colore preferito è..."




donatella spiega così la scelta del suo colore

Il viola è un colore che amo molto ma non mi ero mai soffermata a chiedermi il perché; mentre progettavo la mappa e approfondivo le conoscenze sul colore (la storia, l'uso quotidiano, le declinazioni nel marketing) mi accorgevo sempre più che per me era legato a dei ricordi precisi e mi riportava alla mente tante immagini provenienti dall'infanzia e dalla mia terra natia.

I tramonti, le viole del pensiero, il glicine, il profumo della lavanda, la passiflora... ciascuno di loro mi regala sensazioni molto intense e sono tutti legati al colore viola. Non solo: anche le mie fantasticherie da bambina, o gli scenari fiabeschi che ogni tanto amavo dipingere, raccoglievano sfumature e tinte di viola.

Fino a qualche anno fa era un colore che scaturiva poche simpatie e ad amarlo eravamo veramente in pochi. Pastoureau ha ragione: la moda lo ha reso volgare, noioso, spento o plasticoso.

Ma il viola che piace a me è la sfumatura che non ti aspetti nelle luci del tramonto, è la viola del pensiero che ondeggia alla brezza primaverile, è una malinconia lieta, è il dettaglio che sorprende, ti incuriosisce e ti affascina.
Il viola è bello quando è raro e adesso che l'ho capito mi è ancora più prezioso.


congratulazioni donatella !

p.s.
il premio è una licenza per il software mind manager 9

altri colori, altre emozioni...

segnalo con piacere le mappe mentali
degli altri partecipanti al concorso perchè
esprimono delicate "sfumature" di altri colori


BLU' di alessia bellezza



ROSSO di francesca buzzacchino


una menzione speciale per la mappa mentale
del più giovane mind mapper che io conosca !


ARANCIONE di paolo farinola - anni 7

09 settembre 2010

Concorso " Il mio colore preferito è..."

il mese scorso philippe boukobza
autore del blog visual mapping
ha indetto un bel concorso per mind mapper:
disegnare a mano una mappa mentale
avente come oggetto il proprio colore preferito,
in palio una licenza per il software Mind Manager 9

non avevo mai fatto una mappa del genere
e ho trovato molto stimolante riflettere su un colore
e far emergere i significati che ha per me

questa è la mappa mentale con la quale ho vinto :)



le mappe degli altri vincitori



d'accordo con philippe, ho deciso di rimettere in palio la licenza
e continuare il concorso perchè penso che valga la pena
riflettere sulla forza simbolica dei colori

proprio oggi al festival della letteratura di mantova
michel pastoureau terrà una conferenza

dal titolo " colori e società"

Passano i secoli, cambiano i colori. Il rosso è stato il colore dell’impero e poi del martirio, della colpa e poi della rivoluzione. Il nero ha conosciuto momenti di fortuna alterna: positivi con l’avvento della stampa, negativi con la scoperta dello spettro cromatico di Newton, che lo ha declassato a noncolore. Il blu non è quasi esistito fino al X secolo, e poi a poco a poco si è imposto come il colore preferito dall’Occidente. Michel Pastoureau, docente di Simbologia medievale e moderna alla École Pratique des Hautes Études della Sorbona ed autore di I colori del nostro tempo, ripercorre due millenni di storia dei colori tra valenze simboliche, pratiche sociali ed esiti artistici. Lo incontra lo storico dell’arte e giornalista Marco Carminati.

scrive pastoureau

(...) Parlare di colore è innanzi tutto parlare di storia delle parole e di fatti legati alla lingua, di chimica dei pigmenti e di coloranti, di tecniche di pittura e di tintura. Ma è anche e soprattutto parlare del suo posto nella vita quotidiana, dei codici e dei sistemi che lo accompagnano, dei regolamenti provenienti dalle autorità, delle morali e dei simboli stabiliti dalle religioni, delle speculazioni degli uomini di scienza, delle invenzioni degli uomini d'arte. I terreni di ricerca e di riflessione abbondano e pongono ai ricercatori di scienze umane diverse domande (...)

i colori sono quindi protagonisti della nostra vita
ci circondano, possiedono significati nascosti
che influenzano il nostro ambiente, i nostri comportamenti,
il nostro linguaggio e il nostro immaginario

partecipa quindi al concorso " Il mio colore preferito è..."
disegna una mappa mentale pensando al tuo colore
ed esprimi con parole e immagini tutte le tue associazioni
puoi vincere una licenza per il software Mind Manager 9 !

le mappe dovranno essere firmate dall'autore,
recare la data di realizzazione ed essere spedite
in formato jpg entro il 23 settembre
a questi indirizzi di posta elettronica
robertabuzzacchino chiocciola gmail punto com
philippe punto boukobza chiocciola gmail punto com

la mappa mentale del vincitore
sarà pubblicata in questo blog

se cerchi ispirazione
ho parlato di colori qui e qui
oppure puoi leggere






buon mind mapping "colorato" ;)

11 luglio 2010

imparo a disegnare

Il magazine Sette di venerdì scorso

pubblica l'articolo di Antonio D'Orrico
" 32 libri per l'estate" e nella lista appaiono
"La tirannia dell'email", di cui avevo già parlato qui
e "Imparo a disegnare" di Barrington Barber

Amate i manuali, i libri che insegnano qualcosa, vi piace disegnare ma non lo sapete farlo? Ecco un libro che è già stato un fenomeno editoriale nel resto d'Europa, Imparo a disegnare Barringon Barber. Il titolo non mente: provate per credere. Libro in pura e salutare controtendenza nel mondo dominato dalla fotografia (dei telefonini).

nei prossimi giorni andrò in libreria
per sfogliare il libro e vi saprò dire di più,
per ora mi viene da pensare che se il libro
è già un fenomeno editoriale in europa
forse è il segnale che c'è la voglia di recuperare
il linguaggio visuale che abbiamo abbandonato
sui banchi delle scuole elementari

ricevo diverse mail di persone alle prime armi
con le mappe mentali che sono preoccupate
di fare brutta figura con i propri scarabocchi
e, di conseguenza, rimangono "bloccati" davanti al foglio

questo è un vero peccato perchè così perdiamo
una parte importante del nostro linguaggio
che può essere espresso in modo semplice
come questo esempio fornito da housatonic


oppure come ci ricorda laura canale
nella rubrica "Ricamando il mondo"
della rivista di geopolitica Limes

(...) Sarebbe molto bello e utile se molte persone imparassero, carta e matita alla mano, a disegnare anche in modo semplice, quello che succede nel mondo. Il nostro interesse per gli altri paesi cambierebbe enormemente.(...)

o ancora simo capecchi che segnala nel suo blog
un'iniziativa importante una carriola di disegni


...nessuno ha ancora raccontato L'Aquila e il terremoto con matita e taccuino, girando per le strade e disegnandola dal vero. L'Idea è proprio questa ed è semplice in fondo: raccogliere le immagini dei disegnatori che attraversando le strade, le piazze, le nuove periferie di questa città silenziosa, ma non ancora ridotta al silenzio, vogliano raccontare i luoghi comuni e non comuni del terremoto (...)



... Carriole, matite e proteste pacifiche sono gli strumenti inadeguati che abbiamo per tenere desta l'attenzione sul terremoto dimenticato...

(il disegno è di laura scarpa)

30 giugno 2010

ideas for a brighter future



il graphic designer belga Koen Ivens
ha interpretato così la campagna eni award 2010



appena vista ho preso al volo carta e matita
e ho creato il centro di una bella mappa mentale
che terrò nel mio quaderno per utilizzarla presto



questo è un ottimo esercizio per allenarsi
quando trovate qualcosa che vi ispira
non tentennate, disegnatelo subito
un giorno vi tornerà utile

durante il mappe_mentali_lab
ricordo sempre che per disegnare
bisogna seguire semplici passaggi:
prima copiare, poi imitare, infine creare !!

buon mind mapping ;)

16 gennaio 2010

coloriamo la materia grigia

a proposito d'innovazione nella scuola
mercoledì ho letto sul giornale la repubblica
due interessanti articoli



Cosa studiare nel mondo che verrà di Elena Dusi
(...) Per ripartire dopo la crisi, i paesi riaccendono i motori delle università. È da qui che ci si sforza di leggere le tracce del presente per estrapolare il futuro che sarà. Poi si offrono le proprie previsioni sotto forma di corsi di studio e di professioni innovative: esperti in nuovi mezzi di trasporto, energia verde, ingegneria sostenibile, sicurezza sia interna contro il terrorismo che informatica. (...)

Perché gli USA inventano sempre un nuovo corso
di Federico Rampini
(...) Interi settori dell'economia sono stati strematidalla grande recessione e dalla concorrenza dei paesi emergenti; la mappa delle attività e delle professioni èin rapida evoluzione. (...) Messo di fronte a queste sfide il sistema reagisce bene, con un'esplosione di creatività e d'inventiva. In una congiuntura economica difficile, l'istruzione qualificata appare più che mai una risorsa che può fare la differenza. (...)

questi articoli mi hanno fatto ricordare
la campagna di comunicazione dell'università
degli studi di udine che mi aveva colpito
per il suo slogan



Lo slogan Coloriamo la materia grigia è quello che l’ateneo di Udine, puntando sui colori delle sue dieci Facoltà, ha scelto per presentarsi in vista dell’anno accademico 2009/2010. Completano lo slogan, infatti, dieci nastri del colore delle facoltà presenti a Udine e che sono anche simbolo delle tante e diverse possibilità che i giovani hanno di progettare il proprio futuro, sfruttando “la materia grigia” nello studio e nella ricerca e “dando il colore” che vogliono al proprio domani.

un modo per "colorare la materia grigia"
e costruire un futuro migliore
potrebbe essere quello di utilizzare
le mappe mentali come metodo di studio

per cominciare subito iscriviti al
mappe_mentali_lab di gennaio!

:)

01 gennaio 2010

2010

auguro a tutti un 2010 ricco di colori,
tutti quelli che claudia cortes
ci regala con questo piccolo gioiello
COLOR in MOTION

iniziate aprendo la porta n. 202 e ...



... lasciatevi catturare da questa meraviglia!

p.s.
grazie, grazie, grazie claudia !!

25 novembre 2009

scienza & arte

cervello in technicolor, bambini che amano i colori
ho messo insieme le riflessioni degli ultimi post
e ho comprato C'è da perderci la testa
Scoprire il cervello giocando con l'arte




A partire dalle sensazioni elaborate dal nostro cervello, Marta Dell’Angelo e Ludovica Lumer – un’artista e una neuroscienziata – compiono in queste pagine un viaggio stimolante e avventuroso nei complessi meccanismi cerebrali dell’essere umano.

Con l’ausilio di immagini insolite e divertenti, fotografie e collage, il libro propone ai lettori un percorso istruttivo e coinvolgente alla scoperta di realtà molto piccole e difficili da vedere, come i neuroni o i neurotrasmettitori, e di realtà astratte come la memoria o la coscienza, trasformate in oggetti più ‘amichevoli’, con cui giocare e interagire.

La voce narrante di un neurone racconterà ai bambini la grande avventura della neuroscienza, mentre scienziati come Semir Zeki, Antonio Damasio, Vittorio Gallese ed Elkhonon Goldberg spiegheranno le loro scoperte in modo semplice e accessibile. Un libro per imparare divertendosi.


troppo bello! da non perdere :)

13 settembre 2009

rosso o blu ?



stefano antognozzi, studente di pianificazione dei media,
mi segnala un articolo che parla dell'esperimento
che testa le reazioni dei lettori ai diversi cromatismi

Quanto ci influenzano i colori
ce lo spiegano gli anagrammi