19 dicembre 2012

antica e moderna contemporaneamente

Come già anticipato nel precedente post
in questi mesi le mie mappe mentali
sono tutte incentrate sulla scrittura
e per trovare ispirazione ho scelto il libro
Lavoro, dunque scrivo! di Luisa Carrada




















Sono particolarmente legata a questo libro
per diversi motivi: dal 2003 leggo il blog di luisa
e non mi sono mai persa un post; nel 2007
ho scritto un quaderno per il suo sito
e con il tempo sono diventata sua amica anche offline :)

A poco a poco le nostre scritture, apparentemente lontane,
si sono intrecciate perché entrambe crediamo
che l’origine della scrittura, che sia lineare o radiale,
si trovi nel segno che si sviluppa nello spazio

A testimonianza di questa visione il secondo capitolo
del libro, Dalle fondamenta al tetto dell’edificio testuale,
è dedicato al processo di scrittura e in particolare
nella fase della progettazione è consigliato
anche l’uso delle mappe mentali

Ogni volta che aggiungiamo una pur piccola informazione al nostro “magazzino” scatta il bisogno di collegarla con ciò che abbiamo raccolto: discriminiamo, selezioniamo le informazioni più significative, le uniamo in catene associative, le proiettiamo nel futuro, scopriamo nuove griglie cerchiamo nuove informazioni e vediamo cose che non avevamo visto prima. 

Tanto vale allora visualizzarle, queste connessioni, in modo da averle costantemente sotto gli occhi. Un buon modo è disegnare una mappa mentale (…) 

Per mostrare un esempio concreto sono pubblicate
due mie mappe mentali e di questo ne sono felice ed orgogliosa

La prima spiega a cosa servono le mappe mentali
















La seconda, invece, mostra il nostro laboratorio di scrittura:
un cervello instancabile, sempre in attività
dove parole e immagini si intrecciano, si integrano
















Ogni pagina del libro è perfetta per un brain fitness tonificante
perché mentre si legge non si può fare a meno di vedere

Infatti la copia cartacea del mio libro
si sta riempiendo di schizzi, micro mappe
che annoto al margine del testo
perché le metafore utilizzate meritano di essere ricordate



Ovviamente il secondo capitolo mi ha molto ispirato,
anche perché il titolo mi rimanda alla metafora architettonica 
che ho utilizzato nel mio recente articolo,
e per questo ho realizzato il mio edificio radiale
mettendo in evidenza i passaggi per me più significativi















Questa mappa per me ha un significato particolare
perchè mi fa sentire antica e moderna contemporaneamente:
scrivere a mano mi lega al passato, unire parole e immagini
seguendo un processo non lineare ma radiale
mi porta verso il futuro dove c'è spazio per nuove scritture

:)

13 dicembre 2012

#scriviamoamano per riflettere e creare

in questo periodo sono immersa completamente 
nella scrittura intesa sia come forma che contenuto

lo scorso week end sono stata ad arezzo per 
la lezione di calligrafia che è stata ancor più piacevole
perchè sul nostro tavolo da lavoro, oltre a carta e pennini,
c'era anche La Lettura del Corriere della Sera
dove abbiamo letto l'intervista che Michele Boroni 
ha fatto alla nostra maestra Monica Dengo





















«Con l’avvento della stampa si pensava che la scrittura a mano sarebbe scomparsa — racconta Monica Dengo, calligrafa e ideatrice di corsi di scrittura —. Invece è diventata uno strumento propulsore che ha dato vita a una moltitudine di scritture individuali desiderose di pubblicazione. Allo stesso modo, ora che stiamo gradualmente perdendo la scrittura manuale in favore di quella digitale, ci si rende conto che la calligrafia non serve solo a trasmettere un messaggio, ma anche un bisogno profondo di esprimere la propria specifica, inimitabile personalità»

nell'articolo si parla anche del nostro hastag #scriviamoamano
grazie al quale chi partecipa ai corsi rimane in contatto
con gli altri e magari fa venire un pò di curiosità
a chi non è venuto, ma ci sta pensando... ;)

questo connubio analogico-digitale mi piace molto
penso che renda più variegato quello che faccio
e condividerlo con gli altri mi stimola a fare pratica
e a fare delle scelte in modo più consapevole

per esempio ieri ho scoperto che esiste
l'app whims che permette di scrivere messaggi
utilizzando diversi tipi di lettering e colori

sono stata tentata di scaricarla subito
ma poi mi sono chiesta cosa realmente volevo:
essere veloce e perfetta con l'app, oppure
riflessiva e creativa con la mia mano ?

ho scelto la seconda possibilità e ho scritto
una frase di Rainer Maria Rilke
immaginando prima nella mia mente
la forma di ciascuna parola e poi tracciandone
il segno sul foglio di carta

il risultato non è certo perfetto
ma il piacere nel farlo, quello sì
come ben descrive l'amica luisa carrada

... sperimenti, la differenza tra significato e significante, la parola e la sua forma; con il privilegio di essere tu a forgiarla e a capire che puoi farlo in mille infiniti modi...



e così scrivendo il futuro è subito arrivato!

p.s.
nell'articolo di michele boroni sono citata anche io 
come mind mapper che utilizza la calligrafia 
per scrivere in modo radiale con le mappe mentali

nel prossimo post vi racconterò dei miei esercizi ;)