04 marzo 2013

ripensare la scrittura



Isia Urbino. Conferenza e incontro con Antonio Perri, a cura di Leonardo Romei. Conferenza: mercoledì 6 marzo, ore 14:30, aperta a tutti, in Aula Magna. Incontro: giovedì 7 marzo, ore 9:00, riservato gli studenti del 2° anno Triennio in Progettazione Grafica e Comunicazione Visiva.

Quattro tesi sulla scrittura. Un approccio integrato tra sintassi, entassi e sinsemia 

L’analisi tradizionale della scrittura, viziata da un pregiudizio alfabetocentrico ormai inveterato, ne ha spesso oscurato le virtualità semiotiche di notazione grafica in linea di principio indipendente dalla linearità del parlato.

L’intervento sviluppa quattro tesi, tra loro logicamente connesse, che inducono a ripensare la scrittura (come in ambito semiolinguistico ha efficacemente fatto Roy Harris) alla luce di una prospettiva antropologica che vede nell’onnipresente creazione di artefatti grafico-visivi sinsemici o non-lineari delle più varie culture umane il punto di partenza per un’analisi in chiave progettuale.

Come vedremo illustrando una serie di casi esemplari la significazione grafico-visuale, al di là (e al di fuori) di ogni dicotomia netta tra immagine-figura e linguaggio-parola (scriveva Daniele Turchi: parole o figure, è sempre scrittura) si rivela progettata attraverso working signs (and texts).

Segni e testi sono, cioè, anzitutto ‘prodotto di un’azione’ (participants create its symbolism as they go, sempre citando Harris) e al tempo stesso ‘agiscono’ creando il proprio contesto interpretativo: sviluppano una propria struttura notazionale, un (provvisorio e sempre peculiare) rapporto con il discorso orale, un’efficienza comunicativa spesso non correttamente valutata sulla base di criteri astratti o falsamente scientifici – come dimostrano i sin troppo frequenti fraintendimenti e falsi miti che scienze umane e neuroscienze del nuovo millennio vanno ancora diffondendo sulla scrittura cinese.

via isiaurbino

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