durante una giornata leggo molto
passo da un argomento all'altro
e quando navigo in internet
mi faccio guidare anche dalle immagini
di solito cerco di tenere traccia dei miei spostamenti
con una mappa mentale per raccogliere nuovi stimoli e idee
mi rendo conto che se facessi una mappa digitale
potrei linkare alla parola chiave i siti più interessanti
e avere la comodità di ritrovare le informazioni più velocemente
ma in questo periodo non riesco proprio a fare a meno
di quel triangolo magico mano-matita-carta
che francesco vignotto descrive molto bene
nel post questione di tatto
giorni fa la pagina bianca e la matita veloce
mi hanno aiutato a prendere questi appunti
sono partita dalla visibilità di italo calvino
per poi osservare come vanda north aveva rappresentato i sensi
in una mappa che spiega come rendere creativa un'organizzazione
i sensi mi hanno ricordato leonardo da vinci
e poi mi hanno fatto scoprie due artisti contemporanei fischli & weiss
che a milano presentano altri fiori altre domande
Nell'opera di Fischli & Weiss il confine tra arte e realtà diventa una questione puramente spirituale: un'interpretazione basata sulla decisione intima di ciascuno di noi di vedere ciò che ci circonda in maniera diversa. Questa scelta acquista perfino una dimensione mitica. Attraversare il confine tra arte e realtà diventa quasi una conversione religiosa, un'illuminazione che ci consente di percepire ciò che è familiare da un nuovo punto di vista e di contemplare ciò che è nascosto sotto la superficie delle cose. (Boris Groys)
è stato un breve ma inteso viaggio
e ora ho già voglia di ripartire ;)
07 febbraio 2008
appunti di viaggio
Pubblicato da roberta buzzacchino
Etichette: arte, mappe mentali, viaggiare
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
A cavallo di una matita la mano scorrazza qua e là per il foglio come in bicicletta. Niente a che vedere con le mulattiere piene di buche del copia-incolla-linka.
Analogico? Più digitale di così...
Grazie per la citazione!
Posta un commento