Lezioni di disegno.
Storie di risme di carta, draghi e struzzi in cattedra
dell'architetto e designer enzo mari
è uno di quei libri luminosi che tengo sul comodino
e che leggo prima di andare a dormire
perchè mi rilassa come una ninna nanna
cosa ha di tanto speciale questo libro?
1. è scritto e disegnato a mano
2. spiega come riappropriarci del software del nostro cervello
3. insegna che l'intelligenza è nella mano
il libro raccoglie le lezioni che enzo mari
ha tenuto 3 anni fa al politecnico di milano
per un laboratorio di progettazione urbanistica
frequentato da studenti internazionali
molti dei quali non sapevano parlare l'inglese
questa difficoltà di comunicazione
si è trasformata in una grande opportunità
perchè è stato utilizzato un linguaggio universale
(...) di colpo, nel silenzio, è successo qualcosa di straordinario: Mari stava davanti al grande tavolo, disegnava, faceva schizzi, e gli studenti tutti incantati riempivono lo spazio di un'aula che sembrava diventata un'officina rinascimentale. Da quel momento in poi, Enzo ha continuato ad avere con gli studenti una relazione attraverso il disegno, che quindi è diventato non solo un linguaggio per spiegare cose che lui volessero facessero, ma un pretesto per farli ragionare sull'atto stesso del disegnare e sui processi cognitivi in esso impliciti (...)
queste sono le prime pagine del libro
(...) La scelta di utilizzare la scrittura a mano, oltre all'esigenza di non far manipolare in alcun modo da altri il rapporto fra testi e immagini, nasce dal tentativo di costringere le persone a leggere, se non altro perchè le pagine sono diverse da quelle stampate a cui sono abituate. Inoltre, un testo manoscritto è una forma di appunto e non pesa come una parola definitiva, non sbatte la testa contro la pignoleria di quelli che sono nella catena di montaggio della cultura.
Testi manoscritti e immagini disegnate dunque corrispondono: l'immagine è solo una parola che completa la frase o viceversa. "Il disegno corsivo" è necessario per trascrivere rapidamente il flusso inarrestabile del pensiero.(...)
leggendo le parole di enzo mari
rifletto sulle mie mappe fatte a mano
e mi convinco sempre più della loro utilità
per riconquistare il potere d'immaginare
e reimpararare a governare quei passaggi cognitivi
che il continuo utilizzo del pc
a poco a poco, silenziosamente, ci sottrae
se dovessi spiegare cosa significa per me
rappresentare il pensiero con una mappa mentale
non avrei bisogno di parole...
;)
14 novembre 2008
l'intelligenza è nella mano
Pubblicato da roberta buzzacchino
Etichette: arte, cervello e mente, creatività, disegnare, leggere, mappe mentali
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6 commenti:
Hai fatto bene Roberta a pubblicare questa recensione. Per molte professioni occorre un pensiero visivo come ad esempio gli attori, quelli che utilizzano le mappe, coloro che scrivono... ed allora diventa necessario tornare a quello che abbiamo spesso fatto male a scuola: imparare a disegnare. Un po' di training fatto bene permette di fare dei buoni disegni subito. Sulla necessità delle immagini ho pubblicato un breve post.
Cara Roberta, grazie per la condivisione. Il libro è meraviglioso!
Leggendo questo post mi viene in mente che quest'anno con il mio compagno abbiamo finalmente trovato il diario di Frida Kahlo, da lei interamente scritto e disegnato... se ti interessa lo trovi su Amazon.uk!
Un caro saluto, Serena
ciao giuseppe
grazie per il post che hai segnalato!
ciao serena
peccato che non abitiamo vicine
potevamo fare uno scambio di libri ;)
Ciao...
Senti, volevo chiederti se hai letto altri libri del grande Maestro Mari...
secondo te, qual è quello in cui si trova il suo pensiero, la sua teoria estetica...quella che utilizza per progettare....
Spero tu possa aiutarmi...
Grazie
ciao giusy
al momento non conosco altri libri del grande Mari, ma forse qualcuno che "è in ascolto" potrebbe aiutarci!
lancio quindi il messaggio
A.A.A. cercasi conoscitore di enzo mari che ci possa dare indicazioni bibliografiche
grazie
r
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