29 gennaio 2009

mappe_mentali_lab # 5

come ho già raccontato nel post precedente
l'inzio della seconda giornata del laboratorio
è stato dedicato alla condivisione delle mappe
realizzate dagli allievi mind mapper



questo momento per me è molto significativo
perchè persone che non si conoscono
e svolgono professioni molto diverse tra loro
si ritrovano intorno ad un tavolo
per condividere le loro conoscenze e riflessioni
rappresentadole in maniera nuova, radiale

ciò è accaduto anche con la mappa
realizzata da gaetano, dirigente pubblico,
dedicata al tema dell'opinabilità del diritto



questo il commento di gaetano:

Il processo creativo
illustrato da Roberta nel corso della prima giornata del laboratorio suggerisce molte idee su come inquadrare i processi evolutivi del pensiero.

In particolare anche per l'evoluzione del pensiero giuridico le 4 fasi del processo creativo (preparazione, incubazione, illuminazione, verifica) appaiono in grado di scandire con una certa nettezza i passaggi fondamentali che ispirano il giurista nell'attività interpretativa, un'altro modo cioè per comprendere le dinamiche che sono alla base dell'opinabilità del diritto.

Con questa mappa propongo
una rappresentazione radiale del processo che ha portato con il tempo ad ammettere la risarcibilità degli interessi leggittimi.



La preparazione può corrispondere al momento in cui si sussumuno tutte le informazioni che provengono dal quadro ordinamentale di riferimento attraverso l'esame, rispetto ad una determinata fattispecie, del regime di diritto positivo, degli orientamenti dottrinali e di quelli giurisprudenziali.

L'incubazione
corrisponde al momento in cui la fattispecie interpretata, secondo i canoni classici, dà luogo a soluzioni inique. E' questo il caso che ha fatto interrogare la cultura giuridica circa i profili di iniquità connessi al sedimentato orientamenteo circa la non risarcibilità degli interessi legittimi.

Attraverso l'illuminazione il pensiero interpretativo evolve e, seguendo sentieri nuovi, giunge a soluzioni nuove e utili. Ciò è testimoniato dalle numerose voci dottrinarie che da tempo denunciavano le iniquità di quel sistema.

Il processo di riconoscimnento culmina nella verifica attraverso il quale la comunità diventa consapevole dell'esigenza di promuovere il progresso sociale. Ciò nel caso di specie è avvenuto in origine con la sentenza della Cassazione n.500/99 che ha fatto da apristrada ai nuovi orientamenti che oggi conclamano le maggiori garanzie del cittadino di fronte al potere pubblico.

In sintesi
con questa mappa si può offrire un'immediata visualizzazione dei mutamenti di percezione di "ciò che è giusto" a cui appaiono funzionali due felice sintesi:

La forza del diritto sta nella sua opinabilità.
- Calamandrei -

Con lo spirito del tempo non è lecito scherzare, esso è completamente irrazionale, ma ha l'assurda presunzione di contenere in sè l'intera razionalità.
- Jung -


***
prossimo appuntamento
mappe_mentali_lab
10 e 14 febbraio 2009

mappe_mentali_lab # 4



sabato 24 si è svolta la seconda giornata
del mappe_mentali_lab di gennaio

le due settimane di intervallo
sono state molto proficue per gli allievi mind mapper
perchè hanno potuto subito applicare
nella propria attività professionale il metodo
realizzando le prime mappe mentali

la giornata è quindi iniziata
con la condivisione delle mappe
commentate dai rispettivi autori



la prima è stata quella di donatella
lavora come sem/seo in una web agency



Questa mappa l'ho realizzata prendendo appunti durante una lezione del Master in Comunicazione, Management e Nuovi Media dell'Università di San Marino .
La lezione era dedicata alla scrittura professionale ed è stata introdotta dall'intervento di Wu Ming 1, uno dei quattro scrittori del collettivo Wu Ming.

Prendere appunti radiali è stato bello ed utile
: ascoltavo per bene le parole e poi riportavo sulla mappa i punti principali del discorso, muovendomi avanti e indietro, da un ramo all'altro, sistemando le informazioni sul foglio.

Nel passato ho sempre faticato nel prendere appunti durante le lezioni universitarie; ogni volta che i concetti si ripetevano dovevo riscriverli perché non avevo la visione completa del discorso e non riuscivo, con un colpo d'occhio, a orientarmi tra le parole e le frasi scritte sul foglio.

La mappa mentale mi ha permesso di mantenere alta l'attenzione e allo stesso tempo di prendere appunti organizzati.



Ho riassunto l'intervento di Wu Ming 1 in tre mappe: la prima (quella che vedete) l'ho realizzata durante la lezione; la seconda dedicata a Manituana (il primo romanzo del trittico settecentesco di Wu Ming); la terza sulla scrittura e le caratteristiche che uno scrittore deve avere. Ho realizzato le mappe durante la lezione con la matita e poi, tornata a casa, ho aggiunto il colore e dei disegni.

Utilizzando questo metodo non solo è stato facile seguire l'intervento, ma adesso ho anche delle vivaci mappe da guardare per ricordare i concetti e il messaggio ascoltato !!
:D

ringrazio donatella per aver voluto condividere
la sua bella e interessante mappa
anche con i lettori del mio blog

:)

prossimo appuntamento
mappe_mentali_lab
10 e 14 febbraio 2009

21 gennaio 2009

mappe mentali nella didattica della chimica organica



Ai tempi di Aristotele, tutto quanto bisognava sapere stava nella memoria di un uomo di buona cultura. Ai tempi di Leonardo, stava almeno nella memoria di Leonardo. O in quella di Pico della Mirandola. Oggi è impossibile sapere tutto, ma bisogna sapere come si fa a sapere. E imparare come si fa a imparare. La sfida, in tempi di complessità, si fa più complessa, e il luogo dove si comincia a vincerla è la scuola.

quella che avete appena letto
è una delle sette suggestioni sulla creatività
che annamaria testa ha espresso sul sito nuovo e utile

mi sembra che sia il giusto incipit
per raccontare una nuova storia di mind mapper

gianluca farinola, professore di chimica organica
presso l’università degli studi di bari,
ha partecipato al mappe_mentali_lab
e qui racconta come ha applicato il metodo
nella sua attività professionale


Ciao Roberta,

come già ti accennavo, spinto dalla curiosità di verificare l’utilità delle mappe mentali, ho voluto fare un esperimento didattico.

Ho deciso di farlo non in uno dei corsi che tengo regolarmente a studenti dei primi anni di Scienze Ambientali o di Biotecnologie, ma in una situazione di didattica ancora più avanzata: il corso di Didattica della Chimica Organica presso la Scuola di Specializzazione per gli insegnanti della scuola secondaria (SSIS).

Senza addentrarmi nell’argomento, è necessario precisare che l’insegnamento (e l’apprendimento) della Chimica Organica è reso particolarmente complicato dalla duplice natura sistematico-descrittiva e razionale-predittiva di questa disciplina, giovane ed in continua e vivace evoluzione.

Conosco bene per l’esperienza diretta che mi deriva dal contatto con centinaia di studenti questa difficoltà. Dunque ho deciso di spiegare NON LA CHIMICA ORGANICA, ma L’INSEGNAMENTO DELLA CHIMICA ORGANICA con le mappe mentali.

Quale è stata l’utilità?

Ho confrontato l’impostazione didattica classica (prevalentemente sistematica) con quella più innovativa, che io senz’altro preferisco, basata sulla razionalizzazione della fenomenologia. Per confrontare i due approcci didattici ho semplicemente costruito le mappe mentali corrispondenti, ed il risultato è stato immediatamente evidente: la mappa mentale dell’approccio sistematico-descrittivo ( che io non condivido) è risultata enormemente complicata ed intricata, mentre quella dell’approccio razionale (basata sulle proprietà e sulla reattività dei composti) è apparsa subito più semplice, compatta e logica.




Il confronto delle rappresentazioni grafiche offerte dalle due mappe mentali è stato più espressivo e incisivo di molte parole nel convincere i miei studenti (specializzandi professori di chimica organica) su quale sia l’approccio migliore.

Ho poi proseguito l’intero corso utilizzando le mappe mentali per offrire una sinossi di tutti gli argomenti del corso secondo l’organizzazione a mio parere più opportuna.



L’uso delle mappe mentali, oltre a rendere più agevole ed immediata la visione d’insieme degli argomenti, la successione nello svilupparli, ha anche consentito di rilevare in modo immediato eventuali incongruenze didattiche, qualora ve ne fossero. Inoltre, riassumendo le varie unità didattiche con le mappe mentali, il futuro docente è in grado di modulare gli argomenti da svolgere in base al tempo a sua disposizione ed all’interesse manifestato dagli studenti che ha di fronte.

Per essere più chiaro: ho fornito per ogni argomento la mappa mentale nella versione più completa; ma in caso di mancanza di tempo o di una classe poco ricettiva, il docente può eliminare alcuni argomenti tagliando alcuni rami della mappa mentale, al livello gerarchico che preferisce…in pratica “potando” questo o quel ramo. O, ancora di più, può decidere di tagliare un ramo e di “innestarlo” sulla mappa mentale di un altro argomento nell’ambito del quale può trattare meglio quell’aspetto. Ciascun ramo della mappa mentale (unità didattica) potrà poi diventare mappa mentale della singola lezione.




Le mappe mentali sono un mezzo davvero versatile non solo nella forma, ma nella sostanziale opportunità di mostrare le nostre costruzioni intellettuali(l’insegnamento della chimica organica in questo caso) da una prospettiva diversa che può diventare feconda di sviluppi inattesi

Il seme è gettato, gli studenti (futuri professori) hanno accolto con grande interesse questo approccio. Ti invio alcune mappe realizzate dagli studenti.







Guardandole comincio ad immaginare la chimica stessa insegnata con le mappe mentali... ma questa è un’altra storia.

Ciao, Gianluca.

ringrazio gianluca e i suoi studenti
per questa testimonianza importante
e spero che, guidati dalla passione per il loro lavoro,
vorranno continuare a scrivere questa storia
di immaginazione -> creatività -> innovazione !

:)

p.s.
tutte le mappe degli studenti
le potete vedere qui

20 gennaio 2009

focus



Gli occhi e il sistema nervoso sono responsabili della sensazione, la mente della percezione. La facoltà di percepire è collegata con le esperienze accumulate dall’individuo, in altre parole con la memoria.
Aldous Huxley – L’arte di vedere

giovedì 22 gennaio alle 18.30 presso le sale espositive
del Museo Laboratorio di Arte Contemporanea,
Sapienza Università di Roma, si inaugura
Focus. Stati e gradi di percezione,
a cura di Stefano Elena e Chiara Erika Marzi

Focus propone una selezione di artisti internazionali le cui opere affrontano il tema con fare obliquo e misto, presentando ognuno una propria idea di percezione dell’immagine attraverso differenti frequenze modulari di definizione e/o punto di vista: enfatizzando il dettaglio di cronaca trascurato (Bauer); disturbando un fermo che diventa mosso per l’impertinenza furtiva dello scatto e approntando un punto fisso di cattura che (dis)attende il fuori campo (Gasser); immergendosi nell’apnea di un’acqua-corteccia retroilluminata (Giugni); offuscando la figura estranea e persa dell’Element Man (Panisson); esplorando l’ambiguità di forme reali associate a sostanze digitali (Quayola) o viaggiando in soggettiva tra le particelle di un microcosmo botanico in negativo (Taki). Sarà inoltre presentato un video esplicativo sulla tecnica espressiva dell’artista romano Tiziano Lucci

andrò a vedere questa mostra
per ammirare le opere di tiziano lucci



e conoscere i particolari della sua tecnica espressiva

...sono sempre curiosa di vedere il mondo
attraverso gli occhi di un altro!

16 gennaio 2009

mind mapper in the world

roy grubb è un vero mind mapper!

è uno degli autori di WikIT
il primo wiki dedicato ai information tamers
cioè a coloro che utilizzano le mappe
per "domare" le informazioni



ha creato una directory
con più di 1500 mappe trovate in rete



e nel suo blog ha dedicato un post
ai mind mapper che realizzano le mappe a mano
e tra questi ci sono anche io !

15 gennaio 2009

la creatività non è forma, ma sostanza



nova 24 di oggi dedica la copertina
al 2009 anno della creatività

La parola è modaiola. E un po' ambigua. Ma i creativi veri servono a vedere che cosa c'è oltre la crisi: perché la fantasia può superare la realtà. Nell'anno dedicato alla creatività, la storia di copertina di Cristina Tagliabue celebra il bello, il buono, la qualità che dà senso alla vita. Ovvero la sostanza delle cose creative. Ascolta il podcast

p.s.
in rete ho trovato informazioni e documenti
utile da leggere perchè...
la creatività non è forma, ma sostanza!

arte visiva contemporanea




art a part of cult(ure)
è una rivista on line,
ideata e condotta da un team di quattro donne,
che promuove l'arte visiva contemporanea italiana
senza rumori di sottofondo, per ritrovare l’essenziale delle cose

in soli 6 mesi la rivista ha avuto più di 30mila visitatori
e questo premia l’impegno del gruppo di lavoro
che ha messo in opera una testata indipendente
capace di informare e promuovere confronti e dibattiti

Isabella Moroni
, direttore della rivista,
ha dedicato un articolo al mio mappe_mentali_lab
Mappe mentali. Un laboratorio per pensare a colori




(...)Una mappa mentale serve ad accedere alle proprie potenzialità permettendo di pensare, creare, studiare, prendere appunti, organizzare, sviluppare idee e comunicare in modo semplice e creativo.

Ed è anche un’opera d’arte perchè (soprattutto quando è disegnata a colori) diventa una sorta di sole, di albero visto dalla parte delle radici, una creazione del tutto personale, mai uguale ad un’altra che suggerisce una visione del pensiero colma di energia.(...)


penso che il metodo delle mappe mentali
possa essere utile per chi lavora nell'ambito dell'arte
ed è sensibile all'estetica, all'armonia dei colori

molto spesso i giornalisti del settore che partecipano
a conferenze stampa, inaugurazioni di mostre
devono prendere appunti velocemente e trasferire
e negli articoli le emozioni, le atmosfere
che un'opera d'arte trasmette

in questo caso partire con la scrittura "radiale"
e rappresentare il proprio pensiero in modo creativo
permette di tracciare un percorso e creare connessioni
che il lettore seguirà fino alla fine rapito dalle suggestioni
che l'emisfero destro del cervello recepisce in modo natuale

14 gennaio 2009

appunti sull'evolutionary managment



quando partecipiamo ad un convegno, un seminario
le riflessioni e idee che vengono espresse dai relatori
possono diventare l'incipit per elaborare
nuovi e personali percorsi di conoscenza

prendere appunti in modo efficace è quindi molto utile
perchè, quanto torniamo a casa, possiamo rileggerli
e utilizzarli in diversi modi

quelli che vedete sono gli appunti che ho preso
durante l'intervento del prof. alberto de toni
in occasione della presentazione del master
Evolutionary managment: nuovi approcci manageriali
per innovare nella complessità




è bastato rivedere qualche passaggio e parola chiave
aggiungere un pò di colore per condividerli
sul blog dedicato al master

13 gennaio 2009

mappe_mentali_lab # 3



sabato scorso un nuovo gruppo di mind mapper
ha partecipato alla prima giornata
del mappe_mentali_lab

anche questa volta il gruppo era eterogeneo:
project manager, avvocato, dirigente pubblico,
architetto dell'informazione, insegnante,
giurista, statistico, docente universitario,
consulente sem/seo di una web agency



l'incontro tra diverse professionalità
ha reso ancora più interessante il laboratorio
perchè le mappe mentali servono
ad esplorare il pensiero a 360°
e trovano tante applicazioni diverse



vi anticipo che è già in cantiere una mappa
che sviluppa il concetto di opinabilità del diritto:
si parte da calamandrei per arrivare a jung !





durante il laboratorio ci sono stati anche
momenti di confronto tra i partecipanti
che hanno condiviso le proprie esperienze professionali
con l'obiettivo di un arricchimento reciproco

questa volta l'esplorazione del processo creativo
e delle sue fasi (preparazione, incubazione,
illuminazione e verifica) ha dato l'occasione
per conoscere le strategie e i particolari
di una campagna di comunicazione



marco ha condiviso la sua decennale esperienza
come responsabile di tante campagne di comunicazione
evidenziando come sia importante
utilizzare metodi creativi per ideare
nuovi prodotti di comunicazione
sempre all'avanguardia ed efficaci

il prossimo mappe_mentali_lab
si svolgerà sabato 7 e sabato 14 febbraio


sono aperte le iscrizioni !

06 gennaio 2009

mappe mentali nella blogosfera



Liquida Magazine
è un portale dedicato alla blogosfera
che ha l'obiettivo di dare visibilità a chi
produce valore e lo condivide con gli altri



recentemente ha pubblicato un bell'articolo
Le mappe mentali che aiutano creatività e pensiero
di francesca sanzo che fa una panoramica
dei blog italiani che trattano questo argomento
citando anche il mio blog e laboratorio !

05 gennaio 2009

geografi nomadi



il magazine D La Repubblica delle Donne n.628
pubblica un articolo che raccoglie
le riflessioni di 15 personalità
a cui è stato chiesto d'immaginare il futuro

queste le parole di rosi braidotti, filosofa femminista

(...) La crescente “non pensabilità” del futuro ci sta privando dell’unica realtà che abbiamo, il presente. La difficoltà a stare in un tempo che sfugge e muta di continuo si esprime nelle grandi patologie di oggi. L’ansia, la depressione, le dipendenze, la sindrome da burn out, bruciato, che colpisce gli operatori sociali. I corpi sono dei termometri delle soglie di sostenibilità.

Una delle funzioni fondamentali del pensiero critico è di arrestare queste velocità di fuga, spingendo il tasto “pausa”.

Per riuscire a capire in profondità e ripartire, bisogna prima fermarsi. E il ruolo che può avere un intellettuale oggi è simile a quello del meteorologo o del geografo: si tratta di costruire mappature e cartografie, sapendo che ciascuna di esse è provvisoria, perché tutto cambia molto rapidamente. Le mappe servono al soggetto nomade per capire come e dove “appoggiare” le proprie passioni così da costruire comunità che possano affermare potenzialità diverse.(continua pag.40-41)

01 gennaio 2009

MappAuguri



quella che vedete è la MappAuguri
creata da stefano per augurare a tutti
un 2009 allegro, sereno, di pace !

buon anno a tutti :)