04 giugno 2008

creatività... musicale

al festival tutti i workshop sono stati interessanti
e gli animatori hanno veramente trasmesso
una parte preziosa del proprio sapere

a breve troverete il resoconto sul sito di createca

qui voglio ricordare il workshop
lezione di jazz di massimo nunzi
che ha riscosso tantissimo successo



sono rimasta affascinata dal modo
coinvolgente, appassionato, entusiasmante
con il quale massimo ci ha raccontato
dei personaggi, luoghi e tempi
che hanno fatto la storia del jazz

nelle sue parole e improvvisazioni sonore
ho ritrovato quello che tempo
fa ho ho scritto nel post
mappa mentale a tempo di jazz

e così presa dall'entusiasmo
ho cominciato a prendere appunti
per avere ricordo della serata



dopo pochi minuti però mi sono fermata
il ritmo di massimo mi aveva travolta
e così mi sono lasciata andare alle sue note



comunque nulla è andato perduto

la mappa per ricordare i segreti del jazz non l'ho fatta
ma in compenso ho comprato il bellissimo libro
che massimo ha pubblicato recentemente
Jazz. Istruzioni per l'uso



È il 1938: Benny Goodman e il suo quartetto multietnico si esibiscono alla Carnegie Hall di New York, tempio della musica 'colta'. È la consacrazione del jazz, un linguaggio nuovo e inventivo, una musica che si suona 'a braccio', improvvisata da trombettisti e sassofonisti neri che segue codici timbrici e armonici tutti suoi.

I grandi nomi che ne hanno fatto la storia, da Louis Armstrong a Duke Ellington, Artie Shaw, George Gershwin, Dizzy Gillespie e molti altri, sfilano uno dopo l'altro in queste pagine, tra una sessione di prove, un memorabile concerto e una jam session.

«Jazz. Istruzioni per l'uso è il jazz raccontato ai non addetti ai lavori, alle persone che vogliono comprenderne la genesi, le vicende artistiche, musicali e umane. È anche la sintesi di un'esperienza che mi ha dato l'opportunità di incontrare nel corso della serie di concerti Jazz. Istruzioni per l'uso un pubblico sempre curioso e appassionato, desideroso di capire, oltre che di ascoltare. Questo libro nasce dalle domande più frequenti che mi sono state rivolte. È il frutto di quegli incontri, del bisogno di spiegare la grammatica di una musica, di raccontare una storia del jazz.»





grazie massimo!
è stata una serata da non dimenticare :)

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