06 luglio 2008

internet trasforma il nostro cervello



segnalo l'articolo di nicholas carr
pubblicato dalla rivista internazionale

Google ci rende stupidi?
L'uso di internet trasforma il nostro cervello. Assorbiamo più informazioni di prima, ma in modo più superficiale. E stiamo perdendo la capacità di riflettere e di concentrarci sui testi lunghi.
L'accusa di Nicholas Carr. La risposta di Kevin Kelly, Stowe Boyd e Scott Karp


il dibattito è avvicente e mi fa capire che anche le mappe mentali
come rappresentazione radiale del pensiero
sono l'espressione dei tempi che cambiano

con le nuove tecnologie si sono imposti
modelli di apprendimento molto diversi

scott karp scrive:

(...) forse il motivo per cui Carr e molti altri intellettuali stanno perdendo la pazienza nei confronti delle informazioni presentate in forma più lunga è che sono meno efficaci di quelle ottenute collegando tra loro dei testi brevi.
Guardando o leggendo un libro abbiamo la sensazione di trovarci di fronte a qualcosa di unico e coerente. Quando invece facciamo una ricerca su interent e leggiamo diversi testi collegati, può essere più difficile vederli come un insieme.
Ma ormai stiamo superando il problema. Se ancora non riconosciamo la superiorità di questo processo di pensiero reticolare, è solo perchè continuiamo a confrontarlo con il nostro vecchio modo lineare di ragionare. Carr, insomma tende a idealizzre la meditazione che deriva dalla lettura di un libro. Oggi, però, possiamo ottenere lo stesso risultato attraverso un processo non lineare, ma dal collegamento tra una serie di nodi apparentemente casuali. Ho messo insieme tanti pezzi di informazione e poi, improvvisamente, ho visto l'insieme. Se mi aveste osservato, se aveste seguito le mie letture e i miei pensieri, in base agli standard tradizionali mi avreste preso per pazzo(...)



altre riflessioni in un precedente post
il cervello diventa digitale

Nessun commento: