29 ottobre 2008

i sentieri dei pensieri # 1

oggi voglio commentare una pagina
del mio taccuino e in particolare
quella che descrive il sentiero creativo



tutto ha avuto inzio nel 2006
quando ho disegnato la mia mappa n.0



in particolare ho rappresentato il mio cervello
in modo semplice, elementare forse per esorcizzare
il mistero della sua incredibile complessità



per questo mi sono ispirata
al simbolo dello yin e yang



nella sua essenzialità questo simbolo rappresenta
due forze primordiali e opposte,
ma allo stesso tempo complementari
perchè presenti in tutte le cose dell'universo



questo disegnino mi accompagna spesso nelle mie letture
perchè, utilizzando la matita rosso/blù per sottolineare,
mi è facile disegnarlo un pò ovunque

il libro che più di tutti è stato sommerso
dalle mie riflessioni visuali è stato
Prede o ragni? Uomini e organizzazioni
nella ragnatela della complessità

di alberto de toni e luca comello



voglio condividere con voi alcuni passaggi

(...) Siamo abituati a pensare all'ordine e siamo abituati a pensare al disordine. Ma non siamo abituati a pensare all'ordine e al disordine insieme. Siamo abituati ad associare all'ordine significati positivi e al disordine significati negativi. Vedremo che questo rapporto si può anche ribaltare. Siamo abituati a pensare al limite come zona rischiosa, possibilmente da evitare. Vedremo che il limite è una zona rischiosa, ma proprio per questo da ricercare (...)


altri passaggi interessanti ve li faccio leggere
direttamente dal libro ;)



il concetto di turbolenza mi attraeva
e per questo lo disegnavo come una spirale
che sale verso l'alto



il limite, invece, l'ho immaginato come una linea sottile
che separa il dentro (parte conscia)
dal fuori (parte inconscia)



le parole del compositore johannes brahms
sono perfette per capire come la creazione
nasca necessariamente all'orlo del caos:
tra ordine e disordine



e così, leggendo e disegnando, disegnando e leggendo,
ho creato il mio sentiero seguendo le tracce
che altri viaggiatori mi avevano lasciato

quando a settembre ho pubblicato il taccuino
luca comello, coautore del libro,
ha riconosciuto il sentiero della complessità
senza però sapere dei miei disegnini sul suo libro ;)

come dire...
in ogni momento, in modo inaspettato
da idea può nascere idea!

2 commenti:

Paolo Ferrario ha detto...

fantastico!
qui è descritto il PASSAGGIO dal processo di pensiero alla mappache lo può rappresentare

roberta buzzacchino ha detto...

... è proprio così!

:)