venerdi 7 novembre alle ore 16 andrò alla presentazione
del master in evolutionary management
presso la sede di manageritalia di roma in via ezio 49
interverranno:
Marcella Mallen, Presidente di Manageritalia Roma
Alberto Felice De Toni, Preside della Facoltà di Ingegneria Gestionale di Udine e Direttore Scientifico del Master
Giuseppe Carrella, ex AD di TSF ed autore del libro Provocazioni Manageriali, in qualità di testimonial aziendale
Federica Ghetti, Presidente di ManagerZen, presenterà la struttura dell'executive Master in avvio a marzo 2009
il prof. de toni introdurrà il concept del progetto
attraverso un breve viaggio nel management evolutivo
“Il vecchio universo era un orologio regolato perfettamente.
Il nuovo universo è una nube incerta”
edgar morin, 1999
Se i manager vogliono pilotare la loro azienda nelle acque tempestose del mondo contemporaneo è fondamentale che acquisiscano un nuovo tipo di conoscenza: quella del management della co-evoluzione. Accanto alla padronanza del business bisogna affiancare la comprensione delle dinamiche che orientano il cambiamento nelle realtà economiche in continua trasformazione.
L’impresa è un sistema organizzato con una traiettoria evolutiva e una intrinseca capacità di auto-organizzazione. È in interazione continua con un mondo in evoluzione. Questa visione suggerisce nuovi principi di comportamento, quelli del management evolutivo, i quali sfruttano la conoscenza delle dinamiche evolutive per trovare nuove direttive all’azione.
Prof Alberto De Toni - Direttore del Master
in questo scenario penso che rappresentare il pensiero
in modo radiale con il metodo delle mappe mentali
sia utile per orientarsi nella complessità di idee e saperi
e sviluppare capacità di analisi e soluzione
in contesti caratterizzati da dinamiche non lineari
l'incontro è riservato su invito
30 ottobre 2008
il manager della complessità
Pubblicato da roberta buzzacchino
Etichette: azienda, complessità
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4 commenti:
Attenta a questi professoroni ampollosi e che vogliono solo far lezione. Li riconosci dai loro verbi retorici: bisogna, devono... Mai una volta che si mettano davvero nei panni degli imprenditori. Se lo facessero cambierebbero tono e solo allora magari qualcuno li ascolterebbe.
Non volevo fare un intervento anonimo, il blocco pop-up mi ha impedito di mettere nome e url che ora dovrebbero apparire in calce. Giuseppe Vitale
Credo che tu abbia ragione.
Forse non è questo il caso, ma molti professori hanno inforcato degli occhiali nuovi (più o meno nuove interpretazioni) e cercano di venderli portando esempi di grandi successi o di grandi problemi risolti.
Continuano a bacchettare imprenditori e manager che fanno resistenza e i quali, da perfetti idoiti, li pagano anche profumatamente.Basta dare un occhio a come gestiscono le loro università per capire che la teoria è bella, ma lavorare è un altra cosa. Mettersi nei panni di qualcuno significa viverne emozioni e preoccupazioni, meglio sentenziare e dare compitini. Poi fra qualche anno avranno un altro paio di occhiali e verranno a raccontarci qualche altra storiella accattivanete.
Probabilmente accadrà che fra dieci anni tu ti stai ancora a fare il c... e sarai invitato ad un'altra conferenza cui verremmo introdotti alle nuove metodologie dal .. figlio del prof.
Del Prof. De Toni ho apprezzato moltissimo il libro 'Prede e Ragni', da allora mi sono appassionata al tema della Complessità, anche perchè mi sono accorta che ciò che lui raccontava, la teoria che presentava, era straordinariamente in sintonia con quello che noi in azienda avevamo intuito attraverso la pratica. Il suo libro ci ha indicato una via che abbiamo perseguito consci di essere pionieristici nell'innovare. A distanza di più di un anno abbiamo incominciato a raccoglierne i frutti e stiamo già lavorando a strumenti, che, ci auguriamo, potranno essere utili anche ad altre aziende come noi.
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