- tratto dall'articolo google ci rende stupidi di nicholas carr -
che ci svela il suo rapporto con la scrittura
Nel 1882 Nietzsche comprò una macchina da scrivere. Aveva cominciato a perdere la vista, e tenere lo sguardo concentrato su una pagina diventava doloroso e stancante: spesso soffriva di spaventosi mal di testa.
Scriveva sempre a mano e temeva di dovervi rinunciare del tutto. La macchina da scrivere lo salvò. Una volta imparato a battere potè scrivere con gli occhi chiusi ma la macchina ebbe un’effetto più impalpabile.
Un amico compositore notò il cambiamento di stile nella scrittura del filosofo: la sua prosa era ancora più scarna e telegrafica di prima. “ Forse attraverso questo strumento passerai ad un nuovo idioma” gli scrisse l’amico in una lettera, aggiungendo un’impressione personale: “Spesso i miei pensieri sulla musica e sul linguaggio dipendono dalla qualità della penna e carta che uso".
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