14 novembre 2010

a torino pensatrici flessibili

riprendo il precedente post per provare a descrivere
cosa accade quando, come pensatori flessibili,
ci allontaniamo dagli automatismi, dalle consuetudini
e valutiamo con attenzione le informazioni-stimolo
arrivando a produrre una struttura cognitiva nuova



questo "movimento", che va dal basso verso l'alto
e che richiede maggiore consapevolezza
è proprio quello che cerco di "stimolare"
quando insegno il metodo delle mappe mentali

durante il mappe_mentali_lab del mese scorso
11 donne torinesi con grande entusiasmo e curiosità
hanno sperimentato il pensiero flessibile

sono passate dalla scrittura lineare, sequenziale, alfabetocentrica
ad uno spazio mentale nuovo nel quale organizzare i pensieri
seguendo una geometria radiale utilizzando parole e immagini




anche questa volta il gruppo era formato da persone
con professionalità molto diverse tra loro (architetto,
psicomotricista, coach ontologico, counselor psico-motorio,
esperta di marketing e comunicazione, audiometrista,
insegnante di gyrotonic, psichiatra) e questo ha reso possibile
un'interazione ancora più interessante e arricchente



il passaggio dalla scrittura lineare a quella radiale
ha fatto scoprire le potenzialità del metodo
che permette di rielaborare i contenuti in modo personale
sviluppando in particolar modo il pensiero critico



gli esercizi sono stati non solo individuali, ma anche di gruppo
per sviluppare progetti di interesse comune nei quali
ciascuna persona è intervenuta con la sua specifica professionalità



alla fine delle due giornate di formazione
è stata realizzata una mappa mentale collettiva:
ciascuna partecipante ha scelto le parole chiave
per descrivere la personale esperienza
di pensatrice flessibile, di mind mapper

1 commento:

vivifelice ha detto...

L'uso delle mappe mentali rende estremamente veloce ed efficace l'apprendimento in quanto rispondono esattamente alle effettive capacità delle nostra mente