08 novembre 2010

il pensatore flessibile

riprendo il precedente post per riflettere sul valore
dell’organizzazione sinsemica della conoscenza

leonardo romei e luciano perondi
in Letture da recuperare scrivono:

Conoscenza
L'organizzazione sinsemica permette di visualizzare correlazioni tra gli elementi che costituiscono un testo e in particolare di mostrare rapporti complessi che in forma lineare sarebbe molto difficile rendere. In altri termini consente la lettura sinottica di un problema.
La disposizione spaziale ha un valore non solo illustrativo ma anche euristico, cioè permette di fare scoperte, e addirittura consente di sviluppare dimostrazioni, e quindi di giocare un ruolo in processi di tipo deduttivo.
Questo specifico valore conoscitivo della scrittura emerge quando ci si concentra sul problema della comprensione.


sono convinta che l’organizzazione sinsemica della conoscenza
sia utile per sviluppare e potenziare il pensiero flessibile
e il metodo delle mappe mentali può essere d’aiuto

leggendo Psicologia sociale di lucia mannetti
mi sono soffermata sul capitolo 2
che riguarda i processi e le strategie
con i quali diamo senso al mondo sociale


Gli psicologi sociali hanno sempre attribuito una notevole importanza ai processi cognitivi mediante i quali gli individui elaborano una rappresentazione della realtà nella quale sono inseriti (…) una rappresentazione del mondo dotata di significato, consente loro di evitare situazioni di dubbio, incertezza, incoerenza, di prepararsi all’azione e di avere una situazione soggettiva di controllo (…)

questa è la mappa mentale che ho realizzato
per avere sempre a disposizione un’anteprima
degli argomenti trattati nel capitolo



nella lettura mi sono soffermata in particolare
sul concetto di “sforzo cognitivo: due vie o due poli?”

quando dobbiamo dare senso al mondo sociale
cioè riconoscere e valutare un oggetto sociale
(es. formarsi un’impressione di un collega,
capire cosa si deve fare in una data situazione ecc.)
elaboriamo le informazioni applicando processi cognitivi di 2 tipi:
> processi rapidi che richiedono un ridotto sforzo cognitivo
> processi accurati che richiedono uno sforzo elevato,
perché esaminiamo accuratamente le informazioni disponibili
e consideriamo le possibili interpretazioni alternative



L'immagine delle due vie, tra le quali l'individuo sceglierebbe, sebbene efficace, può diventare fuoriviante.

Per questo è certamente più opportuno parlare di un continuum del quale i due tipi di processo rappresentano i poli estremi e sul quale possono essere collocati i diversi episodi cognitivi.


Ad un polo si collocano i processi che richiedono poco sforzo, gli episodi cognitivi che si verificano quasi senza che il soggetto ne sia consapevole, mediante i quali schemi cognitivi preesistenti si impongono sull’informazione nuova. Questi processi sono definiti processi dall’alto in basso (to-down) o processi guidati dalla teoria (theory driven), per indicare che il processo parte dalle strutture cognitive del soggetto (alto, teoria) che danno un senso agli elementi informativi a agli oggetti percepiti (basso, dati)

Al polo opposto si collocano i processi cognitivi che richiedono un notevole sforzo per riflettere sull’informazione stimolo e valutarla accuratamente. Questi processi sono definiti dal basso verso l’alto (bottom – up) o guidati dai dati (data driven), per indicare che l’attività cognitiva parte dall’esame dell’informazione nuova (basso, dati) per arrivare a produrre una nuova struttura cognitiva (alto, teoria)


questa la mia rappresentazione sinsemica del pensatore flessibile



l’idea generale è quella di un pensatore flessibile,
capace di adottare una gamma di strategie cognitive
e in grado di operare sia in modo automatico che consapevole

in conclusione penso che il momento storico che stiamo vivendo
richieda necessariamente un’accuratezza
e un senso di responsabilità più alto rispetto al passato

è importante elaborare le informazioni
creando schemi cognitivi nuovi
che ci facciano abbandonare gli automatismi
e la conseguente chiusura cognitiva

per questo le mappe mentali, poichè permettono
di rappresentare il pensiero in modo sinsemico,
possono essere utili al pensatore flessibile

2 commenti:

Angelo ha detto...

Ciao,
mi permetto di consigliarti la lettura del racconto "Storia della tua vita", di Ted Chiang (in T. Chiang, "Storie della tua vita", Stampa Alternativa & Graffiti 2008).
Credo che lo troverai interessante.
Un saluto dalla Sardegna.

roberta buzzacchino ha detto...

ciao angelo

grazie per il consiglio di lettura, mi ha molto incuriosito... ti farò sapere

bella la sardegna e il tuo disegno "Aguglia"

a presto :)
r