(...) Là, nella galassia gutemberghiana, ci si basava su un sistema alfabetico, sul concetto temporale di "prima e poi" e su un apprendimento di tipo riflessivo e ruminativo. Le informazioni andavano sistemate.
Oggi, l'apprendimento è di tipo esplorativo, attivo, spesso giocoso. Un concetto spaziale si è sostituito a quello temporale, e infatti si "naviga" nei contenuti, li si scopre orientandosi in biforcazioni continue. Come in un safari, l'attività dei singoli "lettori" nelle informazioni è imprevedibile, non è mai lineare; di attraversamento più che di completamento.
E a questo cambiamento di dimensione esplorativa si accompagna l'emergere di un diverso tipo di intelligenza, di tipo pragmatico, fondata sullo sviluppo dell'opzione click, abituata alla frammentarietà del linguaggio ipertestuale e misurata scientificamente in neuroscienza con i cambi di plasticità neurale.(...)
07 giugno 2012
come cambia l'apprendimento
di Pierdomenico Baccalario
Pubblicato da roberta buzzacchino
Etichette: scuola, università
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