28 luglio 2011

mindmappen



giorni fa ho ricevuto con molto piacere
da hans buskes il suo libro Mindmappen
con una dedica tutta speciale !



il libro per ora è scritto in olandese
ma presto uscirà la versione in inglese

sfogliandolo ho apprezzato il numero elevato di mappe,
il formato orizzontale che ne agevola la lettura
e la scelta di pubblicarne alcune nella versione
non solo digitale ma anche manuale



lo stile di hans mi piace perchè è essenziale
e le immagini che utilizza sono sempre efficaci



questo fa capire che non è necessario
"riempire" una mappa di parole e immagini
ma riflettere, ponderare e trovare quelle giuste

nella mappa che segue hans ha evidenziato
gli errori più frequenti che si possono fare



dovrò attendere la versione in inglese
per poter apprezzare completamente il libro
ma ho trovato già qualche segnale interessante ;)

nel capitolo dedicato alla storia del mind mapping
hans ha citato il codice del 1200 in cui sono visibili
rappresentazioni grafiche simili a mappe
il link di riferimento è il post che ho pubblicato
a novembre dello scorso anno !



e così mi sono ritrovata anche citata tra le fonti



:))

17 luglio 2011

mappe mentali per scrivere un articolo

oggi vi presento una nuova mind mapper
questa è la sua storia

Per caso ho incontrato le mappe, non per caso sono stata al Mappe_Mentali_Lab

Ho iniziato a interessarmi al tema della scrittura per il web e a seguire alcuni blog per esigenze lavorative. Il passaparola e alcuni link mi hanno fatto approdare al blog di Roberta e così ho scoperto le mappe mentali.

Per diverso tempo mi sono limitata a leggere le storie di chi utilizzava le mappe mentali e l'esperienza di chi frequentava il Mappe_Mentali_Lab, tra cui una collega che vi aveva partecipato nel gennaio del 2009.

Sì, il metodo mi sembrava interessante e anche creativo. Bene non restava che partecipare, ma come? Roma, una bambina piccola, il futuro professionale incerto, un po' di scoraggiamento et voilà... magari l'anno prossimo mi dicevo. Così ho continuato a consultare il blog.

Nel frattempo il lavoro è cambiato e anche le mie necessità: dover promuovere un sito web, redigere articoli su argomenti tecnici non relativi alla mia formazione. Mi serviva davvero uno strumento per gestire con maturità e creatività i nuovi compiti.

Così con la bambina non più così piccola, il lavoro meno incerto a maggio ho deciso di partecipare al Mappe_Mentali_Lab con una domanda ben precisa: come scrivere un articolo sulla carbonatazione del calcestruzzo?

I due giorni di laboratorio si sono rivelati sopra a tutte le mie aspettative: contenuti interessanti, docente preparata ed entusiasta, tempi perfetti, modalità accattivante. Tutto ha permesso di rendere le ore di formazione efficaci al 100%.



Il Mappe_Mentali_Lab è stata un'esperienza da apprendista nella bottega dell'artigiano: una sana disciplina in alternativa alla formazione sensazionalista che viene proposta quotidianamente. Due giorni di lavoro intenso per imparare a gestire, ordinare e elaborare idee e concetti in modo nuovo e nessun rimpianto di non aver fatto la turista per Roma.



Finalmente tornavo a casa con uno strumento pratico da utilizzare nella quotidianità e non solo le solite buone intenzioni e motivazioni.

Le mappe mentali sono diventate subito uno strumento di lavoro per scrivere il mio articolo sulla carbonatazione del calcestruzzo. Ho sviluppato 4 mappe per la stesura dell'articolo, l'ultima è nata dal confronto avuto con Roberta via skype sulle prime 3.

La sessione one_to_one via skype è stata un altro momento fondamentale di formazione nel mio percorso di Mind Mapper. Il follow up è stato utile per affinare il metodo e declinarlo nell'utilizzo.

All'inizio ero così concentrata sulla mappa, sulle regole da seguire per realizzarla, i colori e le matite da perdere di vista lo scopo per cui facevo la mappa: sviluppare un pensiero strategico.

Durante la sessione via skype ho presentato le mie mappe, i miei dubbi e Roberta mi ha aiutato a vedere le connessioni tra i rami e le chiavi di lettura per sviluppare un'argomentazione personale e interessante sul tema della carbonatazione.



Sono stati 40 minuti in cui mi sono rituffata nell'atmosfera del Mappe_Mentali_Lab benchè Roberta fosse a Roma e in Romagna. E’ stato un confronto che mi ha chiarito i dubbi sull'uso della mappa mentale come guida nella redazione di un testo.

Roberta è stata il mio 3° occhio, mi ha permesso di vedere oltre agli argomenti in sé, mi ha fatto fare un viaggio sulla mia mappa; che poi altro non era che il viaggio che avrebbe dovuto fare il lettore del mio articolo.

La 4° mappa sulla carbonatazione del calcestruzzo frutto di questo confronto mi ha aiutato per:
• individuare i temi da sviluppare
• comprendere come far “viaggiare” il lettore all'interno dei contenuti per condurlo dalla prima all'ultima parola.



Con la mappa sottomano è stato facile scrivere l’articolo, dargli la giusta dimensione considerato che sarebbe stato pubblicato sul web, decidere cosa approfondire e cosa tagliare. E' stato come parlare di casa mia, quando la carbonatazione non è certo nel background di uno psicologo.

Scrivere un articolo, dover rispettare una scadenza per la prima volta non è stato un peso. Carbontest, l'indagine indolore
Prelievo dei compioni e misura della profondità di carbonatazione


Ora proseguirò con nuove mappe per scrivere articoli tecnici, sviluppare promozioni per il portale, organizzare seminari... per il tempo libero, la mia squadra di nuoto.

Sicuramente tra qualche anno farò mappe con la mia bambina che sarà cresciuta e avrà iniziato ad andare a scuola; che gioia sapere di poterle proporre uno strumento così straordinario!

Sandra Zoffoli


***
prossimo appuntamento
mappe_mentali_lab
24 e 25 settembre

16 luglio 2011

i colori dei nostri ricordi



quando utilizziamo una mappa mentale
per studiare, progettare, lavorare
possiamo attingere a un serbatoio
di rara ricchezza: parole, immagini e colori

i colori in particolare influenzano i nostri pensieri
a volte determinano anche le nostre scelte

ad esempio per questo blog ho scelto il verde
perchè mi ricorda i prati della montagna
dove da piccola correvo libera a contatto con la natura

bene, questo ricordo positivo e carico di energia
riesco a renderlo presente quando lavoro:
basta un tocco di verde in una mappa !

sul potere e il ruolo che i colori
possono avere nella nostra quotidianità
ne parla michel pastoureau in questa intervista
Voglio una vita che sia colorita

15 luglio 2011

la forza delle immagini



da quando utilizzo le mappe mentali
è cambiato il mio modo di percepire le immagini

prima le guardavo o meglio le "contemplavo"
come se fossero cose lontane da me
adesso le sento molto più vicine
perchè le utilizzo quotidianamente
per rapprensentare il mio pensiero accanto alle parole

di questo sono molto contenta
perchè sento che il mio pensiero è diventato
molto più fluido, elastico, naturale

per questo oggi ho letto con piacere
Il futuro della scienza è nelle immagini
e mi sono detta: sono sulla buona strada...

Amiamo le immagini. Sono le prime cose che vediamo. La nostra mente non è stata fatta per i numeri, le lettere, i libri contabili, gli spartiti musicali o le equazioni matematiche - tutto questo è solo un' appendice aggiunta alla storia umana. I nostri sensi si sono evoluti in un ambiente che abbiamo imparato a capire e ricordare in forma di immagine.

:)

13 luglio 2011

mind the map, please ! # 3

alessia è partita per le vacanze
e da brava mind mapper
non perde occasione per intercettare
nuove mappe sparse per il mondo !



Ciao Roberta,

ti scrivo dall'aeroporto El Prat di Barcellona dove ho trovato una mappa veramente speciale. Quando l'ho vista ho pensato subito a te!

Questa mappa si trova all'entrata dei gate per l'imbarco. Come puoi vedere dalla foto che ti invio, dal centro dove c'è scritto "Barcellona" partono tanti rami indicanti le città raggiungibili. Insomma, hanno progettato una mappa mentale per descrivere con chiarezza ed efficacia quelle che sono le attività di un aeroporto, i collegamenti, le destinazioni.

Del resto, cos'è una mappa mentale, se non una rappresentazione di percorsi e collegamenti?

Ho pensato che questo fosse un bellissimo esempio di applicazione pratica del mind mapping che, a maggior ragione, ritengo veramente uno strumento utile per VOLARE. E non solo con la fantasia ;)

Un caro saluto e buone vacanze !
Alessia

mind the map, please ! # 2

se il mondo della cartografia via ha intrigato
esplorate Creative Cartography:
7 Must-Read Books on Maps




We’re obsessed with maps — a fundamental sensemaking mechanism for the world, arguably the earliest form of standardized information design, and a relentless source of visual creativity. Today, we turn to seven fantastic books that explore the art and science of cartography from seven fascinating angles.

p.s.
grazie a luisa per avermelo segnalato

10 luglio 2011

il nostro cervello è così potente che...

... per simulare il suo funzionamento
sarà necessario un computer 1 milione di volte
più potente dei supercalcolatori di oggi !



Cervello Neuroni, pensieri e sensazioni
l'intelligenza umana in un pc

di Elena Dusi

considerato che il nostro cervello è così "potente"
utilizziamolo al meglio con le mappe mentali !

05 luglio 2011

smile !



d'accordo il contenuto mi sfugge...
ma fa sempre piacere vedere un mind mapper
così soddisfatto e sorridente ;)

04 luglio 2011

mappe mentali: dall'università al lavoro

riprendo il precedente post
e in particolare la citazione di john brian harley
le mappe sono troppo importanti
per essere lasciate unicamente ai cartografi


questo mi sembra il giusto incipit
per parlarvi di alessia bellezza

la storia di alessia come mind mapper
è iniziata 2 anni fa quando era studentessa
alla facoltà di scienze della comunicazione
e ha utilizzato il metodo delle mappe mentali
non solo per preparare gli esami
ma anche per organizzare i contenuti
della tesi di laurea che le è valsa un bel 110 e lode
Fattoria 3.0 Il media plan lancia l'agricoltura in rete



ora alessia sta compiendo i suoi primi passi
nel mondo del lavoro e oggi ci racconta
come le mappe mentali le siano utili
anche in questo contesto

Per raccontare la mia esperienza lavorativa con le mappe mentali... beh, ovviamente comincio con una mappa e precisamente quella che ho redatto per prepararmi al colloquio per uno stage presso la Direzione Comunicazione e Promozione del Teatro Olimpico



Ho realizzato questa mappa visitando il sito internet del Teatro Olimpico per capire meglio la storia, la struttura organizzativa e i servizi che offre. Ho trovato molto utile evidenziare non solo i punti di forza (tra cui una direzione tutta al femminile!) ma anche le aree di miglioramento.

Il giorno del colloquio mi sono presentata con la mia tesi di laurea, tra le cui pagine avevo messo la mappa del teatro. Durante il colloquio la Direttrice della Comunicazione, sfogliando la tesi ha visto la mappa e si è molto incuriosita (è una donna con grinta e molto attenta alle novità e alle proposte che vengono dai suoi collaboratori) e mi ha voluto presentare immediatamente all'Amministratore Delegato-Direttore Artistico (una donna anche lei!!!) e alla Presidente. Entrambe sono state estremamente colpite dal metodo che avevo utilizzato per rappresentare il pensiero così inusuale, originale, colorato e in un certo senso “artistico” (aspetto ovviamente apprezzato, dato che se non si parla d'arte in un teatro... ;)

Il colloquio, con mia grande soddisfazione, ha avuto esito positivo e sin dal primo giorno di lavoro ho potuto utilizzare le mappe !


Infatti, nel giorno di avvicendamento tra me e la persona che occupava in precedenza la mia posizione, ho elaborato in base alle informazioni che via via ricevevo una serie di mappe per sintetizzare la gran quantità di cose da sapere e da fare.



Il passaggio dalla dimensione del sapere (tipica dell'università) a quella del fare (preponderante nel lavoro quotidiano) è stato favorito dall'uso delle mappe che mi sono servite a non perdere per la via qualche importante pezzo del complesso puzzle di una posizione lavorativa dove si deve rispondere non solo al "capo", ma anche ai propri colleghi con i quali si lavora a stretto contatto.

Ho poi utilizzato le mappe per focalizzare alcuni settori che dovevo sviluppare come ad esempio l’e-commerce




Una mappa molto utile è quella riepilogativa dei progetti che dovevo seguire



Recentemente il Teatro Olimpico ha presentato la nuova stagione 2011-2012 con una conferenza stampa alla cui organizzazione ho partecipato attivamente. Anche in questa occasione ho utilizzato una mappa mentale perchè, ovviamente, durante i mesi spesi nell'organizzazione è facile dimenticare qualcosa.



Le mappe sono state molto efficaci perchè, con un solo colpo d'occhio, avevo chiara la situazione (cosa era stato fatto, cosa c’era da fare, come si doveva procedere).

Le mappe mentali che ho realizzato hanno fatto parte del mio contributo per l’organizzazione della conferenza stampa: sono state utili a tutto il gruppo di lavoro proprio perchè si aveva una traccia del percorso ed era molto più facile guardare un solo foglio, dove ad ogni elemento corrispondeva un colore, anzichè immensi faldoni, archivi polverosi, ricerche infinite tra i server e tra le cartelle di un pc !!


come spesso accade, quando impariamo cose nove
e siamo contenti dei nostri risultati
abbiamo voglia di raccontarlo agli altri
ed è accaduto anche ad alessia
che ha condiviso questa esperienza di apprendimento
con gli studenti del Master Publi.Com lo scorso febbraio

anche in questa occasione alessia
ha utilizzato una mappa mentale
per raccontare la sua storia di mid mapper



brava alessia !