29 gennaio 2012

ghirigori per fare ordine dentro il caos

continua la mia collezione di flussi di parole e immagini
oggi è la volta del filosofo Walter Benjamin
tratto dall'inserto La domenica di Repubblica pag.34



(...) Possedeva taccuini per ogni occasione. C'era quello in cui annotava i libri più letti e quello in cui conservava le citazioni che avrebbero potuto servirgli in futuro, quello per gli schemi e i piani di lavoro, e quello in cui finivano arborescenze di parole e costellazioni di pensieri come quelle relative a Proust, Baudelaire o Karl Kraus.



Documenti preziosissimi che evidenziano il modo di procedere del filosofo che avanza per approssimazioni successive, accumulando idee, organizzando il tutto per temi e argomenti, alla ricerca di una presentazione appropriata del pensiero. (...)



p.s.
grazie a osvaldo larosa
per avermi segnalato l'articolo :)

28 gennaio 2012

le chiavi del futuro #2

come spesso ho scritto in questo blog
una mappa mentale serve a focalizzare il pensiero
su un'idea, un argomento di attualità
che vogliamo approfondire e sviluppare

può accadere così che all'inizio la mappa sia "vuota"
cioè creiamo solo la struttura con rami senza parole
l'importante è avere un'immagine centrale ben definita

e dei simboli a cui agganciare dei concetti più ampi

a prima vista potrebbe sembrare una cosa inutile
e invece il nostro cervello è proprio nel "vuoto"
che si mette in moto e gira, gira, gira

bisogna aver fiducia perchè prima o poi
qualcosa arriva...

faccio subito un esempio concreto

nel precedente post ho pubblicato
una mappa
dopo aver letto un interessante articolo
che parlava delle "chiavi del futuro"
cioè delle capacità cognitive necessarie
per poter vivere il cambiamento nel migliore dei modi



oggi riguardando quelle piccole chiavi mi sono ricordata
di un libro letto tempo fa cinque chiavi per il futuro
scritto dallo psicologo howard gardner



secondo gardner le abilità cognitive necessarie
per affrontare la complessità sono quelle
che rendono rigorosi e creativi allo stesso tempo

per questo invita a coltivare diversi tipi d’intelligenza

  1. disciplinata, la più classica se vogliamo, quella che accoglie i vari input che riceve nel tempo e poi li indirizza, concentrandosi in un campo particolare, che sarà quello dove si eccelle
  2. rispettosa, cioè il modo di pensare di chi accetta le differenze, si sforza di capire gli altri e di collaborare
  3. sintetica, essenziale nell`epoca di Internet e dei canali interattivi: chi ha questo tipo di mentalità raccoglie le informazioni, le seleziona e le sintetizza in maniera originale
  4. creativa, quella che coltiva nuove idee e si pone domande insolite, arrivando a risposte inattese
  5. etica, quella che valuta i bisogni e i desideri della società globale, cercando di spingersi oltre gli interessi personali
oggi ho riletto con piacere alcune pagine del libro
sottolineato con matita rosso/blù alcuni passaggi
evidenziato con il giallo delle parole chiave


poi ho ripreso il mio iPad
ho trafficato un po' con l'app brushes



e ho sostituito l'immagine delle chiavi
con le parole chiave suggerite da gardner
e ho modificato la mia mappa così...



questo è quello che mi piace del mind mapping
mi accompagna sempre nelle mie letture
perché mi permette di sintetizzare concetti
e connettere idee con un tocco di colore!


p.s.
dedico questo post ai giovani mind mapper
di una scuola media di salerno che studiano
utilizzando mappe mentali e concettuali
e le pubblicano nel blog Tuttiabordo-dislessia
gestito dalle docenti sempre effervescenti
francesca storace e annapaola capuano

per loro ho lasciato sulla mappa un ramo vuoto
così potranno personalizzarla scegliendo
la "parola chiave" per il loro futuro !

:)

15 gennaio 2012

le chiavi del futuro



Edge Foundation nel 2011 ha chiesto a 165 studiosi
di spiegare quale concetto scientifico
potrà migliorare le capacità cognitive di tutti
per avere le chiavi del futuro

il giornale La Repubblica di ieri sintetizza i risultati
nell'articolo Le chiavi del futuro di Miguel Gotor

(...) Leggendo le risposte sorprende un'omogeneità di fondo che sembra caratterizzarle: il bisogno di organizzare meglio le conoscenze specifiche di ciascuno seconodo criteri e gradi di scala capaci di trasformarle in un ponte utile a dialogare il più possibile con gli altri saperi.

Sullo sfondo agisce il trauma dell'imprevedibile crisi finanziaria del 2008 e l'influenza che l'attuale fase di sviluppo tecnologico di internet ha nel modellare e condizionare i nostri processi cognitivi. (...)


nell'articolo viene messo in evidenza la necessità
di distinguere tra informazioni e conoscenza
e cioè tra assunzione di un dato e capacità di rielaborarlo

in questo processo penso che le mappe mentali
siano utili perchè permettono di connettere idee,
assumere molte informazioni e trasformarle in conoscenza

tra gli studiosi che hanno partecipato a questa ricerca
anche nicholas carr esprime il suo punto di vista

Il peso cognitivo
Adesso che tutti - grazie alla velocità delel reti - siamo inondati più che ami da più bit e pezzi di informazioni, potremmo trarre beneficio dal comprendere il concetto di peso cognitivo e come questo ci influenza. Quanto più siamo consapevoli di quanto sia piccola e fragile la nostra memoria di lavoro, tanto più saremo in grado di essere abili nel controllare il flusso di informazioni

leggendo questo articolo mi è tornata in mente
una mappa mentale focalizzata sui processi

e strategie per dare senso il mondo



e un'altra visualizzazione sul concetto
di pensatore flessibile


un'altra riflessione interessante, che a mio parere
si sposa bene con l'organizzazione radiale
di una mappa mentale, è quella di Hans Ulrich Obrist

Il concetto di cura
La proliferazione di idee, informazioni, immagini e conoscenze rende oggi le attività di filtraggio strumenti di base sempre più importanti. Occuparsi di questo è compito del curatore, che deve mettere in contatto diverse sfere culturali e inventare nuovi collegamenti con risultati inaspettati.
"Curare", in questo senso, significa rifiutare ogni modalità statica e favorire nuove relazioni.

nel mio piccolo spero di riuscire a curare
con attenzione e premura questo blog
che gira, gira, gira intorno alle mappe mentali

:)

13 gennaio 2012

la coesistenza è circolare



mi piace tanto la copertina del magazine
IL Il maschile del sole 24 ore di questo mese
che viene raccontata così

La mappa illustrata sulla copertina di IL è dedicata al valore della coesistenza.

Da un punto di vista grafico si basa sulla teoria dei diagrammi di Eulero-Venn, ovvero la rappresentazione di un insieme come “contenitore” di elementi delimitato da una linea chiusa non intrecciata. Gli insiemi s’intersecano, creando così – nella nostra interpretazione – zone comuni alle tre grandi aree dedicate a Società, Economia e Filosofia (aree in cui è stata articolato il servizio della storia di copertina).

A questo schema è stato aggiunto quello derivato dalla mescolanza additiva dei colori. Qui abbiamo preso in considerazione il modello che ha come colori primari additivi il rosso, il verde e il blu. La scelta di aggiungere i sottoinsiemi è stata ispirata da The Spectrum of User Experience, lavoro di Oliver Reichenstein, designer dello studio internazionale Information Architects (twitter @iA, maggiori informazioni su www.informationarchitects.jp).

Ogni intersezione genera un concetto comune. Per esempio, la religione è il frutto dell’incrocio tra Società e Filosofia.

Al centro dello schema, un “cuore” bianco, l’unica zona comune al sistema di insiemi e sottoinsiemi: la coesistenza.


quello che ho trovato interessante,
oltre ai contenuti dei diversi articoli,
è l'utilizzo dei colori e delle forme
per sviluppare le 24 parole chiave individuate



ogni colore primario, con tutte le sue sfumature,
individua la macro area e mettendo insieme
sfumature/concetti diversi vengono offerte
visioni, riflessioni, indicazioni per il nuovo anno



ovviamente anche nel testo l'uso sapiente
del grassetto facilita la lettura e agevola l'orentamento



un modo interessante per mettere insieme,
creare connessioni in modo circolare
dove al centro c'è un cuore bianco

W la coesistenza W

12 gennaio 2012

working memory



Libri che non si può non aver letto, uno o più quotidiani da consultare ogni giorno, siti e blog da visitare, forum online a cui partecipare, e molto altro ancora. Il mondo delle professioni, ma anche la vita quotidiana tout court, ci obbligano ad assorbire ogni giorno quantità enormi di informazioni, e a una velocità mai vista prima.

Quello del "sovraccarico informativo" è un fenomeno relativamente recente, che sta mettendo a dura prova le nostre capacità mentali, e in particolare una facoltà ancora poco nota al grande pubblico, ma studiata intensamente dalla psicologia cognitiva, quella della working memory (che possiamo tradurre come "memoria di lavoro")

Training della mente. Memoria ad alto potenziamento
di Roberto Manzocco

prova ad allenare la tua memoria anche con le mappe mentali !

04 gennaio 2012

ampliare gli orizzonti

da quando utilizzo le mappe mentali,

e quindi scrivo partendo dal centro verso l'esterno
e continuo seguendo il senso orario,
sono attratta da altri sistemi di scrittura

per esempio quello cinese che si basa
su una rappresentazione di parole attraverso disegni
e la disposizione del testo è verticale



i caratteri sono scritti da destra verso sinistra
e vanno dall'alto verso il basso perchè nell'antichità
la forma del supporto originario su cui si scrivevano i libri
erano listarelle di bambù che venivano legate insieme

lo spiega bene attilio andreini dell'università ca' foscari
in questo video-lezione sulla lingua cinese



guardandolo mi è venuta voglia di provare
a scrivere qualche parola in cinese
e forse comincerò con questo libro per bambini
il mio abecedario cinese di catherine louis



Sulla pagina di sinistra sono riprodotti i caratteri cinesi antichi e moderni, il loro significato e la pronuncia. Su quella di destra sono illustrati i corrispondenti oggetti ed elementi della vita quotidiana: casa, sole, uomo, ecc. Partendo dal carattere antico, che riconosce perchè simile all'oggetto descritto, il bambino crea spontaneamente il legame con il segno moderno.



sarà un ottimo esercizio per ampliare i miei orizzonti !

03 gennaio 2012

sono diventata un puzzle !

inizio d'anno divertente...

navigando in rete ho ho trovato
il blog di una classe di scuola media
che sta sperimentando diverse tipologie di mappe
utilizzando anche la lavagna interattiva

nella ricca raccolta fotografica ho trovato
delle mappe mentali che avevo realizzato tempo fa:
la mappa sui sumeri fatta per mio nipote carlo
e la mia mappa n.0 scomposta in tante tessere di puzzle
che i bambini ricompongono con la penna digitale





divertente come esercizio !

;)

01 gennaio 2012

buon anno



per il nuovo anno auguro a tutti
di trovare parole&immagini scintillanti
per tracciare nuovi sentieri
e fare scoperte entusiasmanti !

p.s.
è stato molto divertente
disegnare con il dito
sulla mia tavoletta magica...
grazie steve :)