mentre nei garage si sperimenta per progettare il futuro
non si può non rimanere affascinati dalla tradizione
che continua ad emozionare
pablo neruda declamava così
il suo amore per la tipografia
verticali,
fatte
di linea
pura, erette
come l'albero maestro
del naviglio
in mezzo
alla pagina
piena
di confusione e di turbolenza,
Bodoni
algebrici,
lettere
capitali,
fini
come levrieri,
metallici martelli
dell'idioma. (...)
Lettere,
continuate a cadere
come pioggia necessaria
sulla mia strada.
Lettere di tutto
ciò che viive
e che muore,
lettere di luce, di luna,
di silenzio,
d'acqua, via mo
e in voi
raccolgo
non solo il pensiero
e il combattimento,
mai i vostri vestiti,
e sensi
e i suoni
E Neruda diventò tipografo di Stefano Salis
"Domenica" Sole 24 ore 18 luglio 2010
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