23 ottobre 2011

visual thinking

«Comprendere, analizzare e decidere attraverso le immagini, usando lavagne, disegni e diagrammi». Questa è la definizione più semplice del Visual Thinking, campo di cui Tom Wujec (che sarà a Torino alla View Conference dal 25 al 28 ottobre) è una autorità indiscussa.

Pensare, agire, ideare e progettare servendosi delle immagini, «perché oggi ‐ rileva Wujec ‐ ci troviamo di fronte ad un gran numero di dati e le persone cercano i migliori strumenti per comprendere i cambiamenti del mondo».


continua a leggere L'immagine è pensiero di Simone Arcagni






Il mondo delle cose costruite, tutto il mondo artificiale in cui viviamo, è il risultato di un progetto che nasce quasi sempre da un disegno. Disegnare viene naturale – è molto più facile imparare a disegnare che imparare a scrivere, nonostante i gesti siano in fondo gli stessi. I disegni sono un genere artistico che attraversa i secoli con pochissime variazioni di stile. Alcuni animali riconoscono gli oggetti rappresentati nei disegni.

Ma come fanno i disegni a essere degli strumenti di rappresentazione così efficaci? Il mondo visivo contiene molte linee, eppure la grafica non si degna di registrarne la maggior parte e dà un’enorme importanza ad altre. Secondo quali strategie? Si tratta di una forma di astrazione? Questo antico metodo di rappresentazione è minacciato da nuovi tipi di resa grafica?
Quali norme estetiche implicite ed esplicite vengono accettate? Che cosa hanno da dire le scienze cognitive sul disegno?


continua a leggere Disegno, Rivista di Estetica

Nessun commento: