riprendo i due precedenti post per continuare la riflessione
tra chimica e mind mapping e arricchirla con il passo
di un brano tratto da L'altrui mestiere scritto da Primo Levi
che mi è stato gentilmente ricordato da Luisa Carrada
Levi ha fatto il chimico tutta la vita e ha scritto pagine bellissime
su come il suo mestiere abbia influenzato la sua scrittura
(...) Ci sono altri benefici, altri doni che il chimico porge allo scrittore. L'abitudine a penetrare la materia, a volerne sapere la composizione e la struttura, a prevederne le proprietà ed il comportamento, conduce ad un insight, ad un abito mentale di concretezza e di concisione, al desiderio costante di non fermarsi alla superficie delle cose.
La chimica è l'arte di separare, pesare e distinguere: sono tre esercizi utili anche a chi si accinge a descrivere fatti o a dare corpo alla propria fantasia. (...)
leggendo queste parole mi piace pensare
che il mind mapper è come un chimico che cerca
di penetrare la materia del pensiero, di scomporla
in parole chiave e immagini per cercare una sintesi concreta
che rappresenta la fase preliminare nel processo di scrittura
24 ottobre 2012
penetrare la materia
Pubblicato da roberta buzzacchino
Etichette: chimica, mappa mentale
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