30 marzo 2010

il percorso dei sensi

geopolitica, geofilosofia, geoemozioni
ci parlano di un pensiero contemporaneo
che non si muove più lungo una linea retta



ma si sviluppa in uno spazio multidimensionale



questa realtà è portatrice di molti cambiamenti
come è testimoniato, ad esempio, dal settimanale Io Donna
che dopo 14 anni cambia veste e offre ai lettori un nuovo percorso
così presentato dal direttore Diamante D’Alessio



Quando Elisa, la ragazza della nostra copertina, aveva un mese veniva stampato il primo numero di IO donna. In Italia c’erano la lira e l’inflazione. L’economia americana se la passava bene. Della Cina si parlava pochissimo. Clinton ed Elstin governavano (sembra una vita fa, no?), i cellulari pesavano tre etti e servivano solo a telefonare, internet era ai primi vagiti, la moda minimalista aveva cancellato il colore, le Spice Girls erano già ovunque.

La velocità con cui abbiamo cambiato gusti, sogni aspettative, modi di vivere e di pensare è stata impressionante. Sono stati 14 anni di rivoluzione, mentale soprattutto, a cui le donne hanno contribuito in modo sostanziale(…)




ovviamente leggendo questa pagina la mia attenzione
è stata attratta dal modo in cui la redazione
rappresentato il nuovo percorso di lettura
legato ai sensi: guardo, ascolto, assaporo,
cambio, scopro, scelgo



(…) La struttura non è tradizionale, l’impaginazione cambia, è diverso il modo in cui il lettore viene guidato per mano tra i nostri servizi (…)

Al centro c’è l'"io", che è la personalità della lettrice, non è l’io della redazione. Noi lo decliniamo in tutte le sue manifestazioni (continua…)


dopo aver letto la tentazione è stata troppo forte
ho presto carta, colori e…



mi trovo perfettamente a mio agio in questa dimensione
d’altra parte già nel 2006 mi sono vista “radiale”




e ho raccontato il mio cambiamento
storia di un pensiero che da lineare
ritornò ad essere radiale


:)

4 commenti:

Unknown ha detto...

Sabato quando ho sfogliato io donna la prima cosa che ho pensato...guarda una mappa mentale.
Poi ieri ho guardato il blog e...

lulu1538 ha detto...

E' interessante anche la campagna pubblicitaria che "tocca" quelli che forse sono i "punti dolenti" di ogni donna. Le mappe mentali mi affascinano ma allo stesso tempo resto quasi bloccata nei primi passi...dovrei usarle di più, soprattutto sul lavoro dove mi trovo spesso a dover riscrivere testi di altri. Complimenti per il blog! Mi dispiace soltanto di averlo scoperto solo ora...:(

roberta buzzacchino ha detto...

ciao andre

...anche per me è stata una bella sorpresa ;)

a presto
r

roberta buzzacchino ha detto...

ciao lulu1538

è normale che tu ti senti "bloccata" nei primi passi

riporto qui le riflessioni di federica che ha partecipato al mappe_mentali_lab di gennaio e ha lasciato questo commento

(...) E'passato ormai un mese dal laboratorio e volevo dirti che il mio approccio alle mappe mentali è cambiato parecchio!Prima riflettevo tanto, forse troppo, perchè avevo paura di non organizzare bene il pensiero e di non essere ordinata nel disegno ma ora scrivo, cancello, insomma scarabocchio e sono contenta!

All'inizio ero stanchissima e ho impiegato tanto tempo, ora va un pò meglio(...)

forse ti ritrovi nell'esperienza di federica, ricorda che il passaggio dal lineare al radiale non è automatico, richiede un processo cognitivo controllato

ti consiglio quinid di procedere lentamente, a piccoli passi e sono sicura troverai il tuo sentiero!

ciao
r