rappresentare graficamente il pensiero
con un linguaggio verbale e visuale
permette di sviluppare un pensiero nuovo
e aperto a comprendere il mondo
che cambia sempre più velocemente
nel post di ieri ho parlato della geopolitica
oggi invece è la volta della geofilosofia
e segnalo Atlante di filosofia.
Luoghi e percorsi del pensiero
di Elmar Holenstein
«Quest'opera colma una volta per tutte l'intollerabile fossato tra spazio, filosofia e continenti. Da tanto aspettavamo qualcosa di simile.
L'autore, con perfetto understatement, definisce il suo un semplice progetto-pilota. Per cultura e spirito di ricerca, esso diverrà invece ben presto qualcosa di imprescindibile, l'Atlante per antonomasia delle scienze dello spirito».
Hans Volkmar Findeisen, Die Zeit
(...) Un'originalità legata in primo luogo all'approccio innovativo con cui l'opera si accosta alla filosofia, disciplina tradizionalmente studiata sulla base di criteri cronologici che ne trascurano la dimensione spaziale. Holenstein propone un atlante che della filosofia studia innanzitutto i luoghi di origine e sviluppo, fornendone, con l'ausilio delle carte, una rappresentazione visiva. Ne nasce un atlante che sfata uno stereotipo, la concezione eurocentrica della filosofia, la cui origine viene ricondotta quasi esclusivamente alla Grecia. Dall'Atlante di Holenstein emerge invece una visione policentrica, che si allarga al continente asiatico come all'Africa e alle Americhe.(...)
(...) Questo atlante non è un'opera enciclopedica. Intende rendere visualmente consapevoli di quanto sia urgente scrivere la storia della filosofia tenendo conto non solo della cronologia, ma anche dello spazio geografico (...)
"Nulla affina e forma la ragione addestrata
più della geografia" Immanuel Kant
23 marzo 2010
dalla geopolitica alla geofilosofia
Pubblicato da roberta buzzacchino
Etichette: geofilosofia, visual thinker
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