La distanza più breve tra due punti, ci insegnavano a scuola, è una linea retta. Ma non è necessariamente la migliore.
Il modo più diretto per arrivare al successo spesso non è diritto: è un percorso fatto di errori e casualità, di esperienza accumulata, di tentativi a zig-zag.
Insomma, la via che porta alla realizzazione di noi stessi rifugge dalle scorciatoie e dall' istinto: è obliqua, come il lento formarsi della conoscenza.
la Repubblica 19 marzo 2010
25 marzo 2010
la strada migliore è obliqua
Pubblicato da roberta buzzacchino
Etichette: complessità, scoprire, viaggiare
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