29 ottobre 2010

scrittura non lineare



da nova24 di ieri Riscrivere la lettura di Antonio C. Larizza

I nuovi media promettono di andare oltre la stampa e invitano il giornalismo ad avventurarsi per nuove strade. Dove coltivare una molteplicità di approcci alla pagina. E percorrere vie innovative per visualizzare le informazioni.



Scrittura non lineare
Robert Fludd, medico e filosofo inglese, teorico della setta dei rosacrociani, dedica questa immagine alla teoria secondo cui l'anima vede in tre modi diversi, descritta attraverso un'accorta simbiosi tra caratteri alfanumerici e segni grafici. L'artefatto, del 1916, non è di facile comprensione, ma se letto con attenzione mostra la capacità di sintetizzare in una pagina una concezione che, svolta in modo tradizionale, ne occuperebbe molte di più.

21 ottobre 2010

nuovi modi per scrivere e leggere

il pensiero contemporaneo sta percorrendo nuove vie
non più lineari, con un inzio e una fine, ma fluide
perchè ogni giorno scopriamo qualcosa di nuovo
che ci porta lontano, verso il futuro

per questo rappresentare il pensiero in modi nuovi
è una sfida che ciascuno di noi può affrontare
nel proprio campo professionale

personalmente ho scelto il metodo delle mappe mentali
per esplorare questi nuovi orizzonti,
seguire l'evoluzione della pagina del III millennio



e ri_scoprire il flusso del mio pensiero



la necessità di sperimentare è molto sentita
e oggi vi segnalo la nuova applicazione iPad del Sole 24 Ore
dedicato a ricerca, innovazione, creatività: La Vita Nòva

“La redazione de La Vita Nòva raccoglie alcune novità che emergono dalla scienza, esplora le opportunità offerte dalla tecnologia, racconta le visioni e le realizzazioni di imprenditori, ricercatori, artisti. Cercando le porte che si aprono per costruire un futuro che valga la pena di essere vissuto. Ma nello stesso tempo tenta anche di sperimentare le nuove forme di scrittura e i nuovi linguaggi per la presentazione dell’informazione che si possono sviluppare sui tablet.”

queste le prime immagini dell’applicazione iPad
disegnata per Nova24 è pubblicate su 7th floor


Da 5.400 anni la scrittura adatta se stessa al cervello
La ricerca per l'interfaccia ideale fa tappa anche qui



Le neuroscienze spiegano come si comprende la scrittura
Ma è possibile migliorare l'esperienza?




parole, immagini, colori
movimento, azione, velocità
suono, ritmo, sensazioni,

progettare contenuti così complessi è impegnativo
richiede sicuramente una capacità visuo-spaziale
diversa da quella che la scrittura lineare ci ha abituati

per imparare ad "orientarsi" in questo nuovo spazio
e realizzare prodotti di comunicazione innovati
imparare il metodo delle mappe mentali può essere utile !

14 ottobre 2010

il flusso del pensiero

dopo il tema del vuoto, da cui emerge la parola,
la rubrica languagegarage che potete leggere
nel numero di novembre su ADV
è dedicata al flusso del pensiero

questa volta per realizzare la mappa mentale
non ho seguito il flusso del mio pensiero
ma mi sono calata in quello di fabrizio bellavista
e eleonora buiatti che mi hanno mandato
delle riflessioni, suggestioni sul tema

leggendo ho marcato il testo per far emergere
non solo le parole chiave, ma anche le immagini
che affioravano nella mia mente



poi ho scelto alcune parti che più mi interessavano
per esempio eleonora sottolinea come il nostro corpo
sia composto per l’80% di acqua

Sono liquidi anche i nostri sensi: la rifrazione dell’immagine dall’iride alla retina avviene attraverso un liquido, il corpo vitreo; il nostro udito sfrutta le vibrazioni dell’aria amplificate dall’incudine e il martello per trasformarle in vibrazioni liquide dentro la coclea; il nostro senso dell’equilibrio nasce dal movimento di un liquido all’interno dei cerchi dell’apparato vestibolare; il nostro gusto sfrutta la saliva che liquidamente trascina le molecole gustative all’interno della superficie delle papille; l’olfatto sfrutta un liquido, ossia il muco che intrappola le molecole che fanno percepire gli odori.(...)

leggendo e rileggendo ho cominciato a mappare



dopo i primi schizzi, ho cercato di metterli insieme
cercando il flusso, cioè le connessioni tra i due testi



e alla fine sono giunta alla mia mappa mentale
colorata tutta di celeste in onore dell'acqua



ecco svelato il flusso del mio pensiero !

13 ottobre 2010

perchè usare le mappe mentali ?



la risposta in un interessante articolo di Mark Dykeman
Four Ways Mind Maps Make You More Creative



p.s.
grazie a marco fossati per avermi segnalato l'articolo :)

06 ottobre 2010

apprendere nel XXI secolo

molto interessante il progetto di Patrick Newell
21 Foundation Aligning 21st century learners
with 21st century learning


21 Foundation was created in 2009 by Patrick Newell, whose inspiration stemmed from his deep seated belief that education practices were failing today's children. This failure was leaving them and therefore mankind ill-equipped to address the issues facing society in the 21st Century.

This coupled with his passion for education and belief that education and the advancement in knowledge holds much of the hope for the future of mankind motivated him to address these issues on a global basis by the creation of the 21 Foundation.

del progetto fa parte 21:21 the movie

21:21, due for release in the fall of 2010, is a documentary film shot in classrooms around the world, demonstrating the power of 21st century learning techniques.

The film also includes interviews with parents, educators and thought-leaders who share their insights into the problems with the current education system, and demonstrate how these issues are being overcome through the adoption of new techniques and technologies.




tra gli intervistati anche tony buzan

The creator of Mind Mapping contemplates
the age of intelligence, creativity and radiant thinking.

05 ottobre 2010

Mappe mentali al master Publi.Com

nella home page di nuovo e utile di questa settimana
annamaria testa parla, oltre che dell'atlante del futuro,
di un vero gesto rivoluzionario: studiare !

condivido questa sua riflessione perchè
imparare in modo consapevole e dinamico
è sempre più necessario per comprendere
questo mondo che cambia così velocemente

come ho già scritto in un precedente post
avere un buon metodo di studio
è importante per elaborare le conoscenze
in modo personale e non meramente meccanico

questo è quello che gli studenti del master Publi.com
hanno potuto sperimentare venerdì e sabato scorso
durante il laboratorio che ho condotto Mappe mentali:

una metodologia per apprendere e comunicare



durante le due giornate hanno imparato
il metodo delle mappe mentali e sperimentato
il passaggio dalla scrittura lineare a quella radiale
utilizzando materiale didattico del loro percorso di studio








alla fine delle due giornate hanno realizzato
anche una mappa mentale collettiva
nella quale hanno scelto le parole chiave
per descrivere la loro esperienza di apprendimento
con il metodo delle mappe mentali







interessanti le parole parole chiave scelte:
novità, creatività, metodo, arricchimento
colori, scambio, risorsa nascosta...

questa la mappa mentale finale



ricorderò con piacere questi studenti che
hanno saputo superare le incertezze iniziali
e con curiosità e interesse si sono lasciati condurre
lungo questo sentiero per scoprire nuovi orizzonti !



:))

02 ottobre 2010

mappare giorno per giorno



Vi fidereste di un pilota che, atterrando a New York, guardasse la cartina di Atlanta? Lo chiede Nassim Taleb nel suo nuovo Robustezza e fragilità, e sembrerebbe un'ovvietà, se non fosse che tanti - troppi - stanno facendo così, orientandosi - anzi, disorientandosi - su mappe totalmente inservibili.

Perché questo mondo che si è fatto connesso, globale, instabile, molteplice; questo mondo dove il sapere si è proiettato al di là delle coordinate di tempo e spazio; dove eravamo spettatori e ora siamo produttori di contenuti; dove la rete delle relazioni si è spettacolarmente espansa attraverso i social network; dove ci ritroviamo a leggere il nostro dna; dove sono mutate le forme di percezione e di conoscenza e gli stessi gesti e comportamenti; bene, questo mondo così incommensurabilmente diverso da quello di pochi anni fa, non vi sembra insensato interpretarlo ancora sulle vecchie mappe, dove di tutte queste metamorfosi non c'è traccia, dove la terra appare ancora piatta?

Come i pionieri, se vogliamo sopravvivere e anzi avanzare, non possiamo non mappare giorno per giorno i territori che andiamo esplorando.


di Franco Bolelli
D Repubblica delle Donne - 25 settembre 2010

al tema delle mappe è dedicata la nuova home page di NeU
che parla dell’Atlante del futuro secondo Joel Kotkini

inoltre, nella sezione educazione, pedagogia, scuola
trovate un box giallo che invita a considerare le mappe
come un eccellente strumento cognitivo

MAPPE - Per esplorare, per conoscere, per capire
Le mappe ci aiutano a orientarci nel mondo fisico e nel mondo delle idee. A descrivere i fenomeni. A metterci in relazione. Per questo, buone mappe migliorano (anche) la qualità del pensiero(...)

01 ottobre 2010

neurofilosofia



La morale dei neuroni di agnese codignola
da nova24 del 30 settembre 2010

Perchè l'uomo prova un'insopprimibile esigenza
di capire il funzionamento del proprio cervello?