Sapete che cos'è l'ADHD?
ADHD significa letteralmente Attention Deficit Hyperactivity Disorder, che in lingua italiana diviene “Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività”.
Se un bambino è distratto, se non segue le direttive e si agita, oggi può essere etichettato come malato mentale e di conseguenza “trattato” con psicofarmaci che ricadono nella categoria degli stupefacenti.
Sapete come fanno la diagnosi di ADHD ?
Gli UNICI strumenti per fare “diagnosi” di ADHD, sono liste di domandine. Non ne esistono altri.
Osservano il bambino e rispondono alle domande di un questionario, mettendo una crocetta sul SI o sul NO.
Ecco alcune domande dei test. Per fare “diagnosi” bastano sei risposte affermative su nove:
* “muove spesso le mani o i piedi o si agita sulla sedia?”
* “è distratto facilmente da stimoli esterni?”
* “ha difficoltà a giocare quietamente?”
* “spesso chiacchiera troppo?”
* “spesso spiattella le risposte prima che abbiate finito di fare la domanda?”
* “spesso sembra non ascoltare quanto gli viene detto?”
* “spesso interrompe o si comporta in modo invadente verso gli altri; per es. irrompe nei giochi degli altri bambini?”.
Il comitato "Perché non accada" si propone di impedire che vengano effettuati screening psicopatologici di massa tra i bambini (a partire gia dalle materne) e vuole evitare che, senza una completa informazione, si affermi anche in Italia una "cultura" , in assenza di prove scientifiche oggettive, che identifica disattenzione e iperattività come "malattia ADHD".
I fanciulli con la curiosità e la vivacità esplorano l'ambiente e il mondo dove sono stati gettati. La loro irrequietezza non è altro che il sentimento di delusione di una reaItà difficile da sopportare e che noi pretendiamo che accettino.
La loro capacità di illudersi li porta alIa convinzione di poter modificare questo mondo, di poterlo plasmare, per poterlo poi abitare e renderlo abitabile anche in futuro.
Questo lo possono fare con la loro fantasia e con i loro sogni.Lasciamogli la loro azione per cercare illoro talento e il movimentoper cercare la loro arte.
Non spegniamo con gli psicofarmaci la loro curiosità e la loro fantasia perché spegneremmo i loro sogni e cancelleremmo non solo illoro futuro ma il futuro dell'umanita.
Claudio Costa
Clinica Mobile
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ecco cosa puoi fare tu
07 dicembre 2007
perchè non accada
Pubblicato da roberta buzzacchino
Etichette: creatività, infanzia
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