26 novembre 2008

gennaio 2009



il 10 e il 24 gennaio 2009 a roma
si svolgerà il mappe_mentali_lab
un laboratorio artigianale durante il quale
condurrò un gruppo di esploratori del pensiero radiale
alla scoperta del metodo delle mappe mentali

informazioni sul programma
scheda per l'iscrizione


i resoconti del precendente laboratorio
li puoi leggere qui, qui e qui

25 novembre 2008

mappe mentali all'università



venerdì 28 novembre alle ore 14
sarò alla facoltà di scienze della comunicazione
dell'università la sapienza di roma

per parlare del metodo delle mappe mentali

il mio intervento rientra nel programma
del corso di comunicazione interna e intranet
tenuto dai professori marco stancati e romana andò

p.s.
aula n.10 della facoltà in via principe amedeo 184

19 novembre 2008

We think like exploding stars



grazie al blog di paul foreman
ho letto una bella intervista a tony buzan
che racconta come, quando e perchè
ha ideato il metodo delle mappe mentali

in particolare mi ha colpito l'utilizzo diffuso
che alcuni paesi fanno di questo metodo

In education, the star example is Singapore where the ministry of education communicates to 28,000 teachers through Mind Maps. Over 5000 teachers there are trained in Mind Maps to help them teach better. Bahrain has sponsored the World Memory Championship to help children learn how to remember through Mind Maps. In Mexico the Ministry of Health teaches everybody Mind Mapping. And the biggest university, Tec D’Monterey has instituted a programme where 130,000 students in 33 campuses around Latin America will be taught how to Mind Map and will be given extra training in the application of it.

(...) What else would you like to share about Mind Maps?

What I would like is that everyone should find out about it, learn about it and apply it. I would like more and more people to join the growing family of global Mind Mappers. I want every parent to make sure that their child has Mind Map software. I want every parent and every teacher to make sure that children know about their brain. I want millions of people to learn how to teach this. The biggest problem in the world at the moment in terms of human existence is starvation. Two billion people are starving. The starvation of thinking is the main cause for physical starvation. So, if everyone is taught how to think, physical starvation would not exist. So, teaching people thinking skills, helping them develop their intelligence is for me the prime way of preventing global physical starvation. I want people to join the family to stop mental starvation. I want the world to be filled with warriors of the mind.

considerato che questo è il mio diario
a questo post allego una foto
scattata nel maggio 2005
quando sono andata a milano
per ascoltare tony buzan



una giornata proprio da ricordare !

:)

14 novembre 2008

l'intelligenza è nella mano



Lezioni di disegno.
Storie di risme di carta, draghi e struzzi in cattedra

dell'architetto e designer enzo mari
è uno di quei libri luminosi che tengo sul comodino
e che leggo prima di andare a dormire
perchè mi rilassa come una ninna nanna

cosa ha di tanto speciale questo libro?

1. è scritto e disegnato a mano
2. spiega come riappropriarci del software del nostro cervello
3. insegna che l'intelligenza è nella mano

il libro raccoglie le lezioni che enzo mari
ha tenuto 3 anni fa al politecnico di milano
per un laboratorio di progettazione urbanistica
frequentato da studenti internazionali
molti dei quali non sapevano parlare l'inglese

questa difficoltà di comunicazione
si è trasformata in una grande opportunità
perchè è stato utilizzato un linguaggio universale

(...) di colpo, nel silenzio, è successo qualcosa di straordinario: Mari stava davanti al grande tavolo, disegnava, faceva schizzi, e gli studenti tutti incantati riempivono lo spazio di un'aula che sembrava diventata un'officina rinascimentale. Da quel momento in poi, Enzo ha continuato ad avere con gli studenti una relazione attraverso il disegno, che quindi è diventato non solo un linguaggio per spiegare cose che lui volessero facessero, ma un pretesto per farli ragionare sull'atto stesso del disegnare e sui processi cognitivi in esso impliciti (...)

queste sono le prime pagine del libro





(...) La scelta di utilizzare la scrittura a mano, oltre all'esigenza di non far manipolare in alcun modo da altri il rapporto fra testi e immagini, nasce dal tentativo di costringere le persone a leggere, se non altro perchè le pagine sono diverse da quelle stampate a cui sono abituate. Inoltre, un testo manoscritto è una forma di appunto e non pesa come una parola definitiva, non sbatte la testa contro la pignoleria di quelli che sono nella catena di montaggio della cultura.

Testi manoscritti e immagini disegnate dunque corrispondono: l'immagine è solo una parola che completa la frase o viceversa. "Il disegno corsivo" è necessario per trascrivere rapidamente il flusso inarrestabile del pensiero.(...)


leggendo le parole di enzo mari
rifletto sulle mie mappe fatte a mano
e mi convinco sempre più della loro utilità
per riconquistare il potere d'immaginare
e reimpararare a governare quei passaggi cognitivi
che il continuo utilizzo del pc
a poco a poco, silenziosamente, ci sottrae

se dovessi spiegare cosa significa per me
rappresentare il pensiero con una mappa mentale
non avrei bisogno di parole...



;)

13 novembre 2008

mappe per tutti i gusti


tempo fa vi ho parlato di paul foreman qui e qui

paul continua a sorprendermi con le sue mappe
raccolte in ebook disponibili sul suo sito



thank you, paul :)

06 novembre 2008

serata creativa



giovedì 13 novembre alle 19.30 presso il caffè freud di roma
parteciperò all'incontro mensile organizzato da createca,
associazione fondata da hubert jaoui nel 1987

il tema della serata sarà: perchè? come?

Alcuni affermano in modo perentorio che non possiamo cambiare le mentalità. Visto che sono queste ultime, più di qualsiasi altro fattore, che bloccano la messa in opera di soluzioni riformatrici, che bloccano, a tutti i livelli, il passo verso l’innovazione, che fanno di tutto per scoraggiare gli innovatori, dobbiamo rassegnarci e rinchiuderci in torri d’avorio?

Allora cosa fare?

Propongo a coloro che non hanno rinunciato ancora prima di cominciare, di esplorare insieme dei modi differenti per:
- cambiare se stessi
- aiutare dei "desiderosi" a cambiare
- incitare le persone che esitano a farlo
- trascinare i "resistenti"

Hubert Jaoui


il cambiamento richiede impegno ed energie
per questo è necessario attingere
alla nostra intelligenza creativa

è proprio su questo tema
che hubert jaoui e isabella dell'aquila
hanno incentrato il loro ultimo libro



su 7thfloor è pubblicata un'intervista a isabella

04 novembre 2008

cibo per la mente



Nicla Panciera del CIMeC
Centro interdipartimentale Mente/Cervello
mi segnala la nuova edizione degli apertivi neuroscientifici
che si svolgeranno a Rovereto

il programma è veramente interessante

6 novembre 2008
Katia Tentori - psicologo sperimentale
Illusioni decisionali
Viaggio fra le trappole cognitive in cui possono cadere le nostre scelte quotidiane

27 novembre 2008
Massimiliano Zampini - psicologo sperimentale
Cibo per i sensi
La percezione del sapore come autentica esperienza multisensoriale

26 marzo 2009
Giorgio Coriccelli - economista
Crollo dei mercati finanziari: la Neuroeconomia del rimpianto
Come il cervello reagisce alle conseguenze disastrose delle nostre scelte

9 aprile 2009
Manuela Piazza - psicologo sperimentale
Matematici in fasce
Quando il genio si vede nella culla. La parola alla neurofisiologia del cervello

7 maggio 2009
Oliviero Stock - esperto di interfacce umane intelligenti
Computer persuasivi
Tecnologie cognitive e della comunicazione

mind mapper crescono ;)

sabato prossimo condurrò il terzo incontro
del mappe_mentali_lab

durante l'attesa i neo mind mapper
stanno applicando il metodo nel loro lavoro quotidiano
e attraverso email mi danno notizia dei progressi

questo intervallo di tempo si sta rivelando molto importante
perchè posso seguirli nelle loro prime applicazioni
e attraverso la riflessione su dubbi e perplessità
approfondiamo insieme la metodologia

per elisa la prima applicazione è stata di tipo familiare
in quanto ha aiutato il suo compagno
a sviluppare con le mappe un progetto di lavoro

il risultato inaspettato è stato quello
di tappezzare con le mappe le pareti del soggiorno
che si è così trasformato
in un singolare "soggiorno mentale"

la cosa non mi stupisce affatto
anche a me capita spesso di "appendere" le mappe
e anche giuseppe vitale recentemente
ha parlato del fattore A.P.O. ossia a portata di occhio !!

stefania ha invece utilizzato la mappa
per il progetto di ricerca transazionale glottodrama





stefano ha riflettuto sul passaggio da radiale al lineare
traendo ispirazione dalla visita alla mostra di bruno munari
e dal libro Manuale di immagine non coordinata
sabato ci illustrerà i particolari!

luisa è stata veramente prolifica
come racconta nel suo blog

Pensavo di non avere troppo tempo per esercitarmi e sperimentare, ma le mappe mentali stanno entrando in modo molto naturale nel mio lavoro quotidiano (...) sono grandi, coloratissime, e mi presentano tutto in un foglio solo, invece che frammentarmi le parole sullo schermo del computer.

(... continua)


ecco le mappe di luisa



la mappa sul modello F



mappa sulla posizione del loto nello yoga

sono molto soddisfatta di come procede il laboratorio
i neo mind mapper sono curiosi, vivaci, creativi
e crescono in fretta... molto in fretta ;)

p.s.
per informazioni sul prossimo mappe_mentali_lab
scrivetemi robertabuzzacchino_at_gmail.com

01 novembre 2008

AllenaMente # 1



Mercoledì 5 novembre primo appuntamento
alla Palestra di ManagerZen Roma “AllenaMente”

Cos’è AllenaMente?

Un momento di riflessione su temi manageriali per farsi i “muscoli”: il talento, la diversità come ricchezza, l’equilibrio vita - lavoro, il potere e la partecipazione, la responsabilità manageriale.
Come in ogni palestra che si rispetti utilizzeremo un personal trainer e un attrezzo che ci aiuteranno a potenziare le nostre capacità: la riflessione filosofica (sistematica e rigorosa) e le mappe mentali , strumento potente e liberatorio di organizzazione e associazione di idee, saranno il metodo guida delle nostre sessioni e la rappresentazione finale dei loro esiti.

A chi è rivolta?

Ai soci di ManagerZen addetti ai lavori (manageriali), professional, curiosi del mondo e designer del pensiero.

Qual è l’obiettivo?

Istigare alla contaminazione e allo scambio, alleggerire i temi del management, dare risalto alla persona e alla creatività attraverso il valore aggiunto del metodo innovativo

Chi conduce?
Myriam Ines Giangiacomo
consulente filosofico

Roberta Buzzacchino
mind mapper

per informazioni e iscrizioni